Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] allora danziamo con le loro icone e andiamo alle loro ajazme, a seconda della festa. Ma sul fuoco danziamo solo nella festa deisanti Costantino ed Elena, anche per [conto delle] altre feste. Così è la legge che lui ci ha dato: solo in quel giorno ...
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Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] più importanti, e alla fine anche i più consistenti sul piano numerico, furono i mormoni (Chiesa di Gesù Cristo deiSanti degli Ultimi Giorni), gli avventisti del settimo giorno, Christian Science, i testimoni di Geova, e vari gruppi di pentacostali ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] ménologes syriaques édités et traduits, Paris 1912 (PO 10, 1). Con il termine ‘menologi’ Nau intende qui genericamente le liste deisanti per ogni giorno del mese, ed è questo il senso con cui esso verrà utilizzato anche qui. Cfr. anche F. Cassigena ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] e di sua madre Elena, sovrani pari agli apostoli (τῶν ἰσαποστόλων)»94.
Il giorno scelto, il 21 maggio, festa deisanti Costantino ed Elena, assume dunque un significato del tutto particolare, specie per i riferimenti all’ideologia costantiniana che ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] Mosè e il roveto ardente o l'Arca dell'alleanza (Costantinopoli, S. Salvatore di Chora).I cicli che narravano le vite deisanti, già presenti nel sec. 12°, si ampliarono e a essi si aggiunse il Menologio, che corrisponde a precisi periodi dell'anno ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] del sec. 6° in generale, è la sempre maggiore attenzione all'aspetto più sacrale di R., quello cioè collegato al culto deisanti o dei martiri e ai luoghi che ne custodivano la memoria: ben noti sono infatti i restauri di papa Vigilio ai cimiteri ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] e i militanti risorgimentali si impossessano di frammenti discorsivi, rituali e liturgici di quella tradizione; ma il nuovo culto dei «santi della nazione» viene fondato su riti e su sistemi di valore che hanno una logica propria, distinta da quella ...
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Pesca e caccia in laguna
Hannelore Zug Tucci
"Piscare et aucellare"
È innegabile che nel periodo qui considerato l'alimentazione dei centri lagunari sia ancora largamente debitrice alle risorse spontanee [...] salagione, che fossero possibilmente grandi, come i lucci e le tinche del fiume Pulpaticus richiesti nel 1190 dal monastero deiSanti Ilario e Benedetto (75).
Per concessioni di pesca in ambienti d'acqua dolce, quando i canoni vengono stabiliti in ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] il cosiddetto giosefismo e quindi la negazione della divinità di Cristo, eresia che la Gemain der Heiligen (comunità deisanti) di Moravia confutava sulla base (creduta inequivocabile) del testo evangelico, dove l'angelo annuncia a Maria che lo ...
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La conquista e l'organizzazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Lungo tutto il secolo XIII Venezia si propone come una città in movimento: movimento degli individui e del tessuto urbano, [...] , a partire da quegli anni, un po' dappertutto in questa zona della contrada (17). I risanamenti a ovest del rio deiSanti Giovanni e Paolo, e così pure le numerose altre opere di bonifica realizzate a nord della Barbaria de le Tole, confermano l ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...