Nacque a Mantova, probabilmente prima del 1350. Nobile e ricco, fu al servizio dei signori della sua città. Era dei Sapienti nel 1388; massaro del Comune nel 1391; rettore generale delle entrate nel 1393. Testava nel 1414. Morì il 9 febbraio 1417. Scrisse in terza rima una Cronica de Mantua, detta anche Aliprandina, che va dall'origine favolosa della città al 1414. Priva di ogni pregio di poesia, questa ...
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GIAMBONI, Bono
SantorreDebenedetti
Traduttore dal francese e dal latino. Nato a Firenze dal giudice Giambono del Vecchio, esercitò quivi l'ufficio paterno nella seconda metà del sec. XIII.
Volse in [...] , è ricevuto per fedele. Lo stile del G. è ricco e saporoso. Impregnato di succo latino, già annunzia e prepara il solenne periodare boccaccesco.
Bibl.: S. Debenedetti, in Studi medievali, IV, pagina 271; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1930, passim. ...
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Figlio di Piero, che fu un cospicuo cittadino fiorentino, noto per gli alti uffici e per gli elogi che gli tributa il Boccaccio. Poco si sa della vita di Ristoro. Nel 1376 era ambasciatore del suo comune [...] poetica del Fiore di Virtù con reminiscenze dantesche.
Bibl.: C. Frati, Ricerche sul "Fiore di virtù", in Studi di filol. rom., VI (1893), p. 303; S. Debenedetti, Il codice udinese Ottelio, in Memorie storiche forogiuliesi, VIII (1912), p. 110. ...
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Rimatore del dolce stil nuovo, da identificarsi forse con quel Gianni di Forese degli Alfani, che, nato a Firenze tra il 1272 e il 1283, nel 1311 era gonfaloniere di giustizia, e nel 1313 fu da Enrico VIl dichiarato ribelle. Di lui, educatosi alla poesia sulle rime di Dante e soprattutto del Cavalcanti (al quale indirizzò un sonetto scherzoso e la delicatissima Ballatetta dolente), rimane un breve ...
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Nato in Bologna, risedeva nel 1320 a Fabriano, esercitandovi il notariato. Ivi nel 1325, richiesto da "una compagnia d'uomeni costumati" di raccogliere in un volume "lo largo dire... delli nostri antichi autori", compose la Fiorita, compilazione, parte in prosa, parte in versi, di racconti storici e leggendarî. Imita in essa Boezio, attinge la materia a Giuseppe Flavio, a Lucano, a Stazio, e ricorda ...
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Volgarizzatore del sec. XIV. Esercitava il notariato nella sua città, Firenze, nel 1323. Lo troviamo poi a Venezia, dove, forse per un delitto di sangue, fu rinchiuso in prigione. Si confortò nella prigionia, che doveva durare sino al termine della sua vita, traducendo in bella prosa e in terzine il De consolatione philosophiae di Boezio. Di alcune canzoni morali, che nei manoscritti vanno sotto il ...
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Medico e scrittore. Compose il Régime du corps o Régime de santé alla corte di Provenza, e ne fece omaggio alla contessa Beatrice di Savoia, sposa di Raimondo Berengario IV e madre di quattro regine. Morì a Troyes nel 1287. Il trattato, condotto specialmente sulle fonti arabe nelle traduzioni latine, si divide in quattro sezioni: igiene generale, cura degli organi in particolare, dietetica, e phisanomie, ...
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Notaio, uomo pubblico e letterato, nato in Bologna circa il 1291. Fu cancelliere della sua città nel 1321. Bandito come guelfo nel 1334, si rifugiò a Napoli, dove ebbe l'ufficio di vicario del capitano. Era già morto nel 1343. Scrisse in latino nel 1324 un commento all'Inferno dantesco, di scarso valore; in volgare il Trattato delle virtù morali in cento cobbole, a imitazione dei Documenti d'amore ...
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Rimatore della scuola siciliana, sec. XIII. Gentiluomo della corte sveva (con l'ufficio di falconiere nel 1240), passò poi agli Angioini. Mori fra il 1279 e il 1281. Sotto il suo nome vanno un sonetto e una dozzina di canzoni; fra quelle di attribuzione sicura, una canzone amorosa lodata da Dante, e un' appassionata canzone-lamento di crociata.
Bibl.: Les poésies de Rinaldo d'Aquino... ediz. critica ...
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Poeta fiorentino vissuto intorno alla metà del sec. XIV, rude ed efficace nelle sue poesie di contenuto politico, morale e religioso. Ebbero una singolare fortuna le due profezie Apri le labbra mie, dolce Signore (composta circa il 1348), e Vuol la mia fantasia, delle quali la seconda gli è contesa dal beato Tommasuccio da Foligno.
Bibl.: G. Carducci, Rime di M. Cino da Pistoia, Firenze 1862, pp. LII ...
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