Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] trinitario cristiano, interpretandolo però come sviluppo dello spirito attraverso la natura e la storia per giungere al saperedi sé, in una filosofia che non si pone in alternativa alla religione, ma ne esplica il contenuto e il significato in forma ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] , non altrettanto può dirsi per l’ordinario intelletto umano. Prima che l’uomo arrivi ad adeguare la propria coscienza al processo dell’idea e, quindi, a innalzare il proprio punto di vista soggettivo a quello dell’assoluto o del sapere filosofico ...
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Illuminismo
Edoardo Tortarolo
Italo Pantani
di Edoardo Tortarolo
Nella voce dell'Enciclopedia Italiana dedicata all'I. (18° vol., 1933) F. Chabod combinava sapientemente un nitido quadro del contenuto [...] comune alla gran parte degli studi sull'I., non solo francese, di questi decenni, sia nell'interazione che i philosophes avviarono costruzione del sapere ed esercizio del potere, tra il linguaggio e la realtà dei rapporti di forza che condiziona ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] In tal modo egli non appare soltanto un matematico e un epistemologo di rilievo internazionale, ma anche il promotore, in Italia, di una politica culturale che vede nell’integrazione tra filosofia e scienza e nell’unità storica del sapere le basi per ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] crescita, lo sviluppo e il tramonto di una determinata formazione economica della società. Essendo una visione del processo storico ricca e articolata, essa sapeva naturalmente far muovere sulla scena non soltanto le categorie economiche astratte ma ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] sapere che gli consente di agire nella direzione voluta. Tolomeo dunque non è fatalista, né determinista; in particolare, non è determinata la presenza del sapere che consente di proemio dell'Almagesto dichiara dinon aver voluto affrontare la ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] scuola e nella gente. Il padre gestisce un bar a pochi chilometri di distanza, ma ha ribadito che di quei due non ne vuoI più sapere, forte del fatto che quel bambino non è nato dal suo seme" (Bandera, 1998).
L'ovodonazione
Simmetrica all'AlD è - sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Niccolò Machiavelli
Giulio Ferroni
Il pensiero di Machiavelli scaturisce dal seno stesso dell’orizzonte pubblico fiorentino, dai principi istituzionali e morali e dai modelli di comportamento in esso [...] deve sottrarsi al rischio di cadere lui stesso nel vortice dell’autoinganno, deve esplicare la sua «prudenza» nella disposizione a percorrere i contrari, sotto l’insegna del centauro, non soltanto, come si è visto, per «sapere bene usare la bestia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] fondatore del metodo positivo, che però
sapeva quasi a mente l’Orlando Furioso dell’Ariosto, il creatore di quelle gaie fantasie, tanto discoste dal mondo reale […] A noi il senso del reale e della vita non tolse mai né menomò gli splendori della ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] e dell'interiorità. Allora esso si configurerebbe come "sapere" rispetto alla Chiesa, cui apparterrebbe la "convinzione soggettiva prima modalità fa alla seconda è che viola il principio dinon discriminazione; la critica che la seconda fa alla prima ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...