FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] belli". Nella prosa di autocommento Dante scrive: "Dov'è da sapere che Federico di Soave, ultimo imperatore de eh! vatène (Re federigo); c. 13v, [O]i lasso!, non pensai (Rugierone di Palermo); c. 14, Dela mia dissïanza (jperadore federigo); cc. 56v- ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] pensato - e simili altre ciabattarie", lettera a T. Pandola) né si libera, se non episodicamente, ad una confessione di incapacità ("per nonsapere ... per non esser mai stato tanto inamorato", lettera a D. Nalisio).
Alla prima edizione marcoliniana ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] vitalità a cui è informata ogni scelta di vita, la tensione costante verso il sapere, verso la letteratura e i suoi cultori Si tratta di una "lettera non spedita", indirizzata alla moglie di Papini per convincerla della necessità dinon ostacolare la ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] trovò modo di sollevare una nutrita serie di temi (mai astratti) e di questioni capaci di coinvolgere (e non solo virtualmente) strati sempre più larghi di cittadinanza, nell’intento di una razionale promozione di un sapere che non fosse estraneo ...
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EQUICOLA, Mario
Paolo Cherchi
Nacque ad Alvito (Frosinone) verso il 1470.
Della sua famiglia e del suo vero cognome non abbiamo notizie sicure. Secondo il Santoro - a tutt'oggi il maggior biografo dell'E. [...] che l'E. inviò in esame a G. Verità nel 1520: per quel che possiamo sapere del contenuto di queste due opere, che non furono mai pubblicate, esse non avevano niente in comune con le Institutioni. Lacomposizione delle Institutioni si fa risalire a una ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] l’avete e sapetela»: IV, 6, 38; «non volle più la gentil donna gravare di tal servigio ma le disse»: III, 9, 50), di un bagaglio popolare di sapienza collettiva e buonsenso quotidiano, esso è atto a smascherare la falsità e inconsistenza del sapere ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] Clinica Ongaro esplicita l’orientamento del suo lavoro: non «una ricerca archeologica sull’organizzazione del sapere medico, sui mutamenti della scienza e della malattia» ma il tentativo di «vedere la malattia, oltre che come fenomeno naturale ...
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d'AMICO, Alessandro
Mirella Schino
d'AMICO, Alessandro. – Ultimogenito di Silvio ed Elsa Minù, preceduto da Fedele e Marcello, nacque a Roma il 16 gennaio 1925. Detto generalmente Sandro, si firmava [...] ma anche una duttilità e una capacità combinatoria non comuni.
L’edizione di Maschere nude, lavoro di una vita, è stata una tessitura nondi informazioni, ma disapere e di cultura, un modo radicalmente nuovo di vedere Pirandello: D’Amico «ha l ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] tentativo era, con tutta evidenza, di staccare, nel nome di un presunto sapere professionale della scuola, la figura precedente C’è speranza se questo accade al Vho, uscì nel 1970 non più per le edizioni del Partito socialista ma per i tipi ben ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] essendosi spinto oltre Pietroburgo, solo in parte descrisse cose viste, e molto riferì di ciò che era venuto a sapere da letture e informazioni indirette. Il che non toglie, anzi aggiunge al tono da "inviato speciale" che hanno le pagine del libretto ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...