I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] volgare: nel Convivio di ➔ Dante per es. «Dico adunque che» corrisponde al lat. dico igitur quod, «Onde è da sapere che» al lat. oltre (Tesi 2007: 90-94).
Le conseguenze di tale impatto non riguardano solo la sintassi o l’ampliamento del vocabolario ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] diversi campi del sapere; ai quali si possono aggiungere le acquisizioni più recenti di gergo informatico, gergo dei calderai, degli arrotini, dei salumai e ombrellai delle Valli diNon, di Sole e della Val Rendena; il gergo dei merciai ambulanti ( ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] (Elsa Morante, Menzogna e sortilegio, cit. in Skytte 1978: 287)
(52) sappiamo esserci un diffuso malcontento
(53) affermano nonsapere nulla di quel che è successo.
Più in generale la lingua letteraria e formale (per es., il linguaggio giuridico e ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] di comunicazione di massa. Molti vi includono nondi zucchero; da quello enologico: vintage; da quello sportivo: golf e polo.
In direzione opposta, il vocabolario della filatura ha dato un contributo rilevante e pervasivo a ogni ambito del sapere ...
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La conversazione è uno scambio verbale tra due o più partecipanti, come tipo di attività socialmente organizzata, prevalentemente di carattere informale e basata sulla ➔ lingua parlata. La conversazione, [...] sapere chi risponderà), e poter evitare di reagire subito a un messaggio di posta o a un’altra richiesta di Mansfield 1990)
(8) A: Ci vediamo alle 10
B: Alle 10? Ma [non dovevi-]
A: [Scusa] (.) alle 11 (.) mi stavo dimenticando la riunione
(tratto ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] ingenua, il nitor singolar della lingua, dopo il trecento non parve più»): nel corso del Cinquecento, la lingua smarrì le opere, ed il saperedi Guido d’Arezzo, del patriota giacobino Luigi Angeloni (Bellina 1987), che, di là dal tema musicologico ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] nescio («Che cosa è il tempo? Se nessuno me lo chiede lo so. Se lo devo spiegare a qualcuno non lo so»); intuitivamente, infatti, ci sembra disapere cosa sia il tempo, ma se ci troviamo a doverlo spiegare, ci mancano le parole. È infatti arduo dare ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] composizione on line dettata dall’esigenza dinon perdere il turno), non soltanto di battitura, e la prevalenza dello per il progetto XYZ ... Mi faccia sapere se c’è qualcosa che non va. Mi hanno detto che non è necessario venire al 5 (mentre ...
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Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] il nuovo pubblico cittadino di testi che fino ad allora erano appannaggio di chi sapeva il latino (chierici e (1995).
La lingua dei volgarizzamenti – a parità di registro e di tipo di pubblico – non è in sostanza diversa da quella della coeva prosa ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] le regole soggiacenti siano note e condivise e non siano materia di congettura (come invece accade nei videogiochi, ma di conseguenza è la manifestazione esplicita della sfida.
L’apparato testuale e metatestuale del gioco enigmistico allude al sapere ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...