Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] , tecnici, delle parole usate a nominarli: ogni utente di media competenza masterizza un DVD, aggiorna il proprio antivirus (nonsapendo in realtà cosa accada lanciando i files) senza probabilmente sapere cosa stia a significare la V della sigla DVD ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] di tipo genericamente settentrionale, ad es., con la sonorizzazione delle occlusive sorde intervocaliche (San Fratello savar «sapere», dei ‘Lombardi’ non tanto in termini di nuove fondazioni, quanto in termini di trasferimenti in comunità ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] alcuni usi, sapere; ➔ modali, verbi) e i verbi fraseologici (stare per, iniziare a, cominciare a, continuare a, finire di; ecc.), che verbi appartenenti a una stessa classe di alternanza condividono non solo proprietà distribuzionali, ma anche tratti ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] le relazioni logico-semantiche all’interno del pensiero rappresentato:
(14) * Laura ‒ avrei voluto sapere ‒ non era al corrente di ciò che era successo
Il rapporto che si instaura tra il punto di vista dell’inciso e quello della frase ospite è ...
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I modi del verbo sono sottoinsiemi di forme della ➔ coniugazione verbale caratterizzati da un complesso intreccio di proprietà semantiche, sintattiche e pragmatiche. Nel sistema verbale italiano si distinguono [...] (4 c.) e (4 d.) il verbo saperenon ammette il congiuntivo nella subordinata, ma non si tratta esclusivamente di una restrizione semantica dovuta al forte valore di certezza espresso dal verbo sapere. Il congiuntivo diventerebbe, infatti, accettabile ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] lunga lineetta d’inserzione-segnalazione del discorso diretto (ma non solo), in funzione sia aprente sia chiudente.
A son venuto, signor curato, per sapere a che ora le comoda che ci troviamo in chiesa”.
“Di che giorno volete parlare?” (Alessandro ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] + congiuntivo; interrogative di richiesta di accordo, ad es. cosa dici?, ti pare?, non trovi? (➔ interrogative dirette formule di negoziato, ad es. se ho capito bene, sbaglio o ...?, mi passi il termine; locuzioni idiomatizzate, ad es. va’ a sapere, ...
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La tecnica della stampa a caratteri mobili, nata a Magonza prima dell’agosto 1456 (la data non compare nella Bibbia di Gutenberg, ma si ricava da un’indicazione manoscritta su di un esemplare dei quarantasei [...] in volgare (non in latino), e si tratterebbe di un’opera di devozione popolare, nondi un autore classico sapere linguistico proprio lavorando come filologo e collaboratore editoriale di Aldo Manuzio, allestendo le edizioni di Petrarca (1501) e di ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] scrivo
Tale uso è però molto perturbato nella pratica, non soltanto degli scriventi non professionali (da una e-mail: salve professore volevo sapere […]), ma anche di giornalisti, che omettono frequentemente la virgola prima e dopo i vocativi. Nell ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] preferisco mangiare una mela → preferisco mangiarmi una mela
(17) *non gli oso telefonare → non oso telefonargli
Il verbo sapere è parzialmente modale, perché solo nell’accezione di «esser capace», «essere in grado» condivide le tre peculiarità (§ 1 ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...