(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] che artistici. In questo senso, sia la cultura dei pionieri del Movimento moderno sia quella contemporanea non hanno saputo risolvere il problema di trovare un rapporto possibile tra antico e nuovo. Malgrado l'affermarsi sia delle discipline storico ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] sec. 11° anche la costruzione della torre degli Asinelli, la più antica delle torri bolognesi. La mancanza di documentazione non consente disapere se fu di origine pubblica o privata. In ogni caso fu collocata in un punto nodale della città, dove si ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] per ora dato sapere sulla loro articolazione. Lo schema progettuale del Piano di San Gallo, che soprattutto nel rapporto tra chiesa e chiostro costituisce la costante di molte a. successive, non è peraltro l'esito di una tipologia omogenea di a., né ...
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LIGORIO, Pirro
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Figlio di Achille e di Gismunda, di nobile famiglia partenopea, nacque a Napoli (come ricorda il suo primo biografo Baglione, p. 9) nei primi decenni del Cinquecento. La data di nascita [...] il quale senza sapere la lingua Latina, ha scritto più di quaranta libri di medaglie, et di edificii, et d' statua del papa. Nel pagamento si parlava anche di due statue della Fede e della Religione (e non più della Carità). Dal contratto si evince ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] più attraente il loro corpo. è da notare, però, che questo vale per il presente, ma non si è in grado disapere se tali decorazioni abbiano avuto significati profondi in altre epoche. è indicativo, infatti, che quelle eseguite sul corpo femminile ...
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WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] facendo: certamente sì, visto che almeno il capo dell'officina era probabilmente una persona di alta cultura, come del resto Lanfranco. Essi non potevano nonsapere che evocare il 'latino' delle sculture e delle lettere capitali, delle architetture e ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] la circolazione su un supporto inizialmente destinato a non deperire.
Papiri e codici
Nel libro sono insiti i caratteri di durata spazio-temporale e di mezzo di trasmissione e distribuzione del sapere. Perciò rientrano nella storia del l., inteso ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] ; H. Smith, Désunion soviétique, Parigi 1991; J. Sapir, Feu le système sovietique? Permanences politiques. Mirages économiques. all'interno di quel 46,3% della popolazione etnicamente non russo, poco più della metà sostiene dinon padroneggiare a ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] nelle diverse culture (Eco, 1981), è stato altresì definito il peculiare carattere 'processuale' di questi mitemi-figure modellizzanti, finalizzati non già a 'fissare un sapere', bensì a produrre, attivare, organizzare valori culturali e modelli ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] per buona parte come frutto del rinnovamento del sapere che ebbe luogo nel sec. 12° principalmente a opera di centri di cultura situati appunto in quelle regioni. Tale punto di vista, certo non da rifiutare radicalmente, è tuttavia difficilmente ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...