L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] la sua politica sociale. Si dovrebbe sapere che cosa Costantino pensasse della schiavitù o della povertà, del lavoro o della moneta. Tuttavia Costantino e i suoi contemporanei non pensarono al governo in termini di politica sociale (si discuterà qui ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] primarie e certe; scegliere i propri lettori tra quei cristiani che non fossero alla ricerca di diversivi, ma che avessero voluto cogliere dalla lettura una occasione per saperedi più, per trovare esempi da eguagliare nella propria vita quotidiana52 ...
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Notabili e potere locale
Paola Magnarelli
La parola notabile deriva dagli effetti della rivoluzione francese, e designa l’élite, non più contraddistinta solo dal nome, ma anche, particolarmente, dal [...] imprenditore palermitano Ignazio Florio junior volle essere nominato principe delle Egadi, ma non è dato sapere il numero di quanti non ricevettero il titolo semplicemente perché non l’avevano chiesto – è rimasto nelle cronache il rifiuto opposto nel ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] ‘assolutamente perfetta’, lo storico antico si riferisce all’editto di Serdica dell’aprile del 311, sapendodi certo che tale editto era da attribuire non a Costantino, ma solamente a Licinio. Non è un caso che Eusebio nell’ultima, più tarda edizione ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] dinon opprimere le province con le imposte per favorire i cortigiani indegni44. Egli avrebbe voluto essere considerato un vero romano45, manifestando a titolo privato la tolleranza più largamente sincretista46. Severo Alessandro aveva saputo ...
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BEATRICE di Lorena, marchesa e duchessa di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlia di Federico, duca dell'Alta Lotaringia, e di Matilde, figlia di Ermanno II duca di Svevia e di Gerberga figlia [...] richieste che Teodorico abate di S. Hubert gli aveva portato contro Goffredo, colpevole dinon rispettare le disposizioni paterne sett. 1075, da cui si viene a sapere della prima e della seconda proposta di Enrico, è espressa tutta la sua meraviglia ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] durante il Natale del 1996, ricostruiti dall’inchiesta di Giovanni Maria Bellu (I fantasmi di Portopalo, 2004) sembrano delineare un’Italia che ‘non ne vuole sapere’ degli immigrati clandestini e li considera – per dirla con Alessandro Dal Lago ...
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La preistoria
Maria Arcà
Elisa Manacorda
Gli uomini più antichi del mondo
Com'erano fatti i nostri lontani progenitori, quelli che abitavano la Terra milioni di anni fa? Come vivevano, cosa mangiavano, [...] , questo è il particolare più orrendo, hanno il naso dritto e corto". Quello che Pokonaso non può sapere è che oggi siamo tutti Nasastri. Gli uomini di Neandertal sono scomparsi e nessuno ne conosce il vero motivo.
Anche i Nasastri, però, hanno paura ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] di dicembre con largo seguito, dopo un'orazione di saluto al re tenuta dal Barbo l'8 dicembre, i due legati cercarono disapere uno dei suoi discorsi più noti e diffusi.
L'oratore non è avaro di elogi al nuovo papa, soprattutto per la sua saggezza e ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] pontificie per i massicci arruolamenti, da parte di Venezia, di milizie non cattoliche. È sua impressione il papa non ami la "libertà" di Venezia, sia, al pari della Spagna, soddisfatto nel saperla logorata dalle spese e dai dispendi bellici. Al ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...