GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] pp. 62 s.).
La reiterata sottolineatura del carattere contingente di questa scelta tattica non ne sminuiva la sostanza e Togliatti - assente alla riunione del comitato centrale - fece saperedi essere contrario a una impostazione che, scegliendo come ...
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SILVERIO, santo
Claire Sotinel
Figlio di papa Ormisda, S. nacque a Frosinone. Alla morte del padre, nel 523, ne compose l'epitaffio, oggi perduto, che celebrava la ricomposizione dello scisma fra gli [...] fra l'aprile 536 e il marzo 537 si rivela non meno arduo di quelle riguardanti S.; sono analizzate nella notizia dedicata a questo papa ed è sufficiente sapere che è impossibile accogliere incondizionatamente l'una o l'altra versione degli eventi ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] ; VI, p. 651), dovette sapere del D. dal padre, certo è che le storie del D. e di ser Ciappelletto solo in qualche punto papa con un anticipo di circa due anni e mezzo sugli accordi, il che li danneggiò non lievemente. Per questo arco di tempo, dal 6 ...
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GATTI, Giuseppe
Domenico Palombi
Figlio di Giovanni, nacque a Roma il 23 nov. 1838. Compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano ove alla passione per le discipline umanistiche affiancò [...] pp. 253-270).
Nel campo dell'epigrafia romana, oltre al progetto non realizzato per una nuova edizione dei Fasti consolari (se ne fa cenno alla realizzazione di quelle grandi iniziative di ricerca e sistematizzazione del sapere che caratterizzano le ...
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CURTE (Corte), Sceva de
Franca Petrucci
Pavese, giureconsulto, nato presumibilmente all'inizio del XV secolo, si mostrò fin dalla morte di Filippo Maria Visconti (13 ag. 1447) favorevole a Francesco [...] dello Sforza a ricevere l'investitura di duca. Da parte dei delegati del sovrano si saggiò anche il C. per sapere quanto lo Sforza sarebbe stato disposto a pagare l'investitura e se egli, visto che non aveva grandi disponibilità finanziarie, avrebbe ...
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GRILLO, Luigi
Giovanni Assereto
Nacque a Ovada, nell'Alessandrino, il 9 apr. 1811 da Domenico, libraio, e da Margherita Torrielli. Compì studi di teologia presso l'Università di Genova, poi prestò servizio [...] madre d'uomini chiari in ogni virtù e sapere, e feconda di gloriosi avvenimenti": si trattava di "compilare in un picciol volume i fiori frase "il Genovesato è tuttora mancante di una descrizione de' suoi luoghi e non ne conosce i più degni figli": ...
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GASPARDONE, Bianca Maria, contessa di Challant
Donatella Rosselli
Nacque tra il 1499 e il 1501 a Casale Monferrato, figlia unica di Giacomo Gaspardone, facoltoso mercante e uomo d'affari, tesoriere [...] suo primo marito. Espresse anche il desiderio di venire sepolta accanto a Ermes Visconti. Non una parola, invece, per lo Challant.
nome, in modo che tutta Milano venisse a sapere del suo comportamento moralmente troppo libero e disinvolto.
Venuta ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] , è un chiaro indizio dell’importanza che la vittoria sui goti assume agli stessi occhi dell’imperatore72. Tuttavia non è dato disapere se nel 331 Costantino abbia già ottenuto un successo decisivo nella campagna militare. Grünewald e Bleckmann sono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] degli studenti: la distruzione del sapere autoritario, legato al capitalismo; la conquista del potere nell’università, non una partecipazione, una percentuale di posti, una cogestione – tutto il potere: non sorprende che il rettore torinese sia ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Madonna lo vede’, per indicare che una verità oppure qualcosa di negativo o di sofferenza o di grande difficoltà è innegabile, anche se non è noto che agli interessati: dove la distinzione tra il saperedi Dio e il vedere della Madonna, tra scienza e ...
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sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...
saputo
agg. [part. pass. di sapere]. – 1. letter. a. Che sa, che è informato di quanto è avvenuto o avviene: fare s. qualcuno, fargli sapere, informarlo di qualche cosa. b. Che ha esperienza e conoscenza, sia in genere sia in una determinata...