Ecclesiastico (Lafont, Saint-Exupéry, 1317 circa - Viterbo 1369). Benedettino, priore di San Pietro d'Abbeville, fu creato nel 1347 da Clemente VI, suo cugino, arcivescovo di Saragozza e cardinale nel [...] 1350. Contribuì all'elezione di Urbano V ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] già condannati al Concilio di Saragozza (380), si spostarono in Italia: male accolti da papa Damaso e da s. Ambrogio, poterono far ritorno alle loro sedi per l’appoggio del potere civile. Dopo il colpo di Stato che diede il potere delle Gallie a ...
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Ministro generale dei frati minori (n. forse Carmignano, Firenze, sec. 12º - m. Ornano, Corsica, 1250); dopo aver compiuto gli studî di diritto, fu giudice a Civita Castellana, poi entrò fra i minori e [...] fu mandato da s. Francesco in Spagna (1219) dove fondò, in Saragozza, il primo convento dell'ordine. Era ministro della provincia spagnola, quando nel capitolo d'Assisi (1227) fu eletto primo successore di s. Francesco. Spirito eminentemente ...
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Teologo (Saint-Pourçain-sur-Sioule, Allier, tra il 1270 e il 1275 - Meaux 1334 circa). Domenicano, nel 1312 maestro di teologia a Parigi; fu lector sacri palatii ad Avignone. Anteriore al 1308 è la prima [...] alle Sentenze - fortemente antitomista - che modificò (in partic. libri 2-4) dopo il Capitolo generale dei domenicani a Saragozza nel quale Tommaso d'Aquino fu proclamato dottore dell'ordine; tuttavia il capitolo di Metz (1313) condannò le dottrine ...
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Nobile spagnolo. È il più significativo rappresentante di un movimento ascetico sorto in Spagna verso la fine del sec. IV e che diede luogo a un clamoroso processo conclusosi con la condanna a morte dei [...] si estese pure in Gallia, ma qui l'episcopato reagì violentemente; allora i priscillianisti, già condannati al Concilio di Saragozza (380), vennero in Italia: male accolti da papa Damaso e da s. Ambrogio, poterono far ritorno alle loro sedi ...
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Sacerdote (Pouy, presso Dax in Guascogna, 1581 - Parigi 1660). A V. si deve la fondazione della Congregazione dei Preti della Missione (Lazzaristi) e delle Figlie della Carità (in cui ebbe collaboratrice [...] studio ebbero larga diffusione, tanto da meritargli l'appellativo di Intendente della Provvidenza.
Vita
Di origini contadine, studiò a Dax, a Saragozza e a Tolosa. Ordinato nel 1600, nel 1610 ottenne l'abbazia di St.-Léonard-de-Chaumes e nel 1612 la ...
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AIGREFEUILLE, Guglielmo d'
Edith Pàsztor
Nato a Lafont presso Saint-Exupéry, nel Limousin, verso il 1317, dopo aver trascorso la sua fanciullezza nell'abbazia di Beaulieu-sur-Ménoire, si fece monaco [...] VI, suo cugino.
Dispensato il 7 genn. 1347 dal difetto della minore età, il 19 genn. 1347 fu eletto arcivescovo di Saragozza e il 17 dic. 1350 fu creato cardinale prete di S. Maria in Trastevere. Assolse delicate missioni diplomatiche, come l'esame ...
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DESPUIG (De Podio), Ausias
Salvatore Fodale
Nacque nel 1423 a Xativa, nel Regno di Valenza, dal ramo, che si era insediato a Xativa ed aveva ottenuto la signoria d'Alcantera, da una famiglia di antica [...] dal defunto vescovo di Capaccio. Nel 1478 fu raggiunto un accordo tra il papa e il re per la diocesi di Saragozza. Il D. rinunciò alla sua amministrazione, perché potesse essere conferita ad Alfonso d'Aragona, come avvenne il 14 agosto. Il 13 ...
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PIETRO da Sassoferrato
Alfonso Marini
PIETRO da Sassoferrato. – Non si hanno notizie intorno alla sua famiglia e alla sua vita prima che fosse frate minore.
Tutto ciò che si sa di lui è incentrato sul [...] e da qui si spostarono a Teruel, in Aragona, conquistata ai musulmani nel 1171 da Alfonso II. Nella città di Saragozza avrebbero partecipato a un capitolo provinciale nel 1220, con il ministro di Spagna Giovanni Parenti, al quale avrebbero chiesto di ...
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mudéjar In Spagna, i musulmani rimasti fedeli alla loro religione anche dopo la riconquista cristiana.
Ai m. si deve la continuazione dell’arte ispano-araba, pur con qualche variante dovuta alla sua utilizzazione [...] di S. Pedro, S. Salvador e S. Martin di Teruel, 13° e 14° sec.; torri di S. Maria a Tauste, S. Pablo di Saragozza ecc.). Nell’Andalusia il nucleo m. segnò il corso dell’architettura sin dal 13° secolo. Una serie di chiese (S. Marco a Siviglia, S ...
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mal udente
s. m. e f. Chi è parzialmente privo delle funzionalità uditive. ◆ i nuovi servizi pubblici potranno più facilmente giungere anche ai portatori di handicap. Un esempio concreto è già rappresentato dalla «traduzione in linguaggio...