Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] aurea di Iacopo da Varazze. Tra gli esempî più notevoli: affreschi nell'aula cultuale di Dura Europo (3° sec.); varî sarcofagi del 4° e 5° sec.; mosaici nel duomo di Monreale (12° sec.); vetrate della cattedrale di Bourges (13° sec.); affreschi ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] già quello ebraico del 3° sec. (Dura Europos), usò quest’immagine per raffigurare la divinità in mosaici, sarcofagi, miniature (scene della Creazione, della vita dei patriarchi, Battesimo di Cristo, Ascensione, Pentecoste). Situata sempre al vertice ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] prodigio fosse il segno di un mondo redento. Con i tratti talvolta quasi classici, dunque pagani - comune è sui sarcofagi romani l'iconografia della donna che allatta bambini o serpenti -, Fuoco, Aria, Acqua e Terra si vedono purificati dalle ...
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PAOLO, Santo
F. Bisconti
Nato tra il 5 e il 10 a Tarso di Cilicia (od. Turchia), l'apostolo Paulos - come egli stesso si definisce (1 Tm. 1, 1; Rm. 1, 1), grecizzando il soprannome latino Paulus - o [...] bronzo da Cormus raffigurante S. Paolo, RendPARA 61, 1988-1989, pp. 3-25; F. Bisconti, Cristo e S. Paolo in un frammento di sarcofago dalla tricora orientale di S. Callisto, RivAC 69, 1993, pp. 7-24; id., L'abbraccio tra Pietro e Paolo ed un affresco ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] di rado questi, per il loro peculiare rapporto con l'altare come tomba del santo, sono inoltre celati all'interno di sarcofagi in miniatura, scrinia in pietra o in marmo, per es. quelli di Nola, San Zeno Val di Non, Grado (Vienna, Kunsthistorisches ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] legame tra mensa e confessio non era altrettanto obbligato nella Chiesa orientale: si sono trovati certamente in alcuni casi sarcofagi o tombe con reliquie (come in Siria centrale, a partire dal sec. 4°), tuttavia nella maggioranza dei casi, essi ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di varia origine; già nel 5° sec., sotto Teodosio II, accanto alla modesta tradizione locale di lapicidi che intagliano sarcofagi di arenaria, si afferma un’arte raffinata, che prosegue la tradizione antica ma già presenta i nuovi caratteri dell’arte ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] Πηγῶν. Di altre non si possiedono che informazioni incerte e frammentarie.
L’Apostoleion e il mausoleo di Costantino
Un sarcofago rettangolare di porfido, collocato nella zona orientale del mausoleo circolare a lui destinato, a sua volta posto a est ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] autografi; vedi: nel fondo Vat. lat. il ms. 5409 (contiene prevalentemente copie di pitture e lapidi catacombali e disegni di sarcofagi paleocristiani; ai ff. 67-71 lettera del C. a F. Borromeo con descrizione del carcere Tulliano: vedi il ms. il ...
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ARCA
J. Garms
Nel lat. medievale e nel volgare italiano la parola a. significa 'cassa', anche per uso domestico e, in senso generale, 'sarcofago'. La più recente accezione della parola ha mantenuto, [...] - tra i secc. 8° e 11° - corrisponde la deposizione o il trasferimento dei corpi, in seguito all'esumazione, in un sarcofago a terra (in Italia nella maggioranza dei casi si trattò di reimpiego di pezzi antichi): per es. la tomba di Teodechilde nell ...
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sarcofago
sarcòfago s. m. [dal lat. sarcophăgus, e questo dal gr. σαρκοϕάγος, propr. «che mangia, che consuma la carne, carnivoro» (comp. di σάρξ σαρκός «carne» e -ϕάγος «-fago»), in origine agg., riferito a una pietra calcarea che consumava...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...