Giurista e uomo politico (Verona 1867 - Roma 1941). Docente di diritto costituzionale all'università di Bologna (1891-1924) e di diritto pubblico comparato a Roma (1925-35). Deputato dal 1904 al 1924, [...] I principi fondamentali della rappresentanza politica (1894); Sulla natura giuridica del diritto elettorale politico (1907); Bartolo da Sassoferrato nel diritto pubblico del suo tempo (1917); Programma del corso di diritto pubblico comparato (1926). ...
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GERALDINI, Bernardino (Berardino)
Jürgen Petersohn
Secondogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, nel Ternano, probabilmente nel 1424. Il fratello maggiore Angelo nel 1436 prese con [...] l'altro a Siena, il G. assunse l'incarico di giudice e podestà in varie città dell'Italia centrale (tra queste Sassoferrato, Nocera Umbra, Nepi, Ascoli Piceno e Norcia). Grazie al fratello Angelo, alla fine degli anni Cinquanta entrò al servizio di ...
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In Italia la voce castrum indicò, nel Medioevo, un centro giuridico e territoriale dotato di fisionomia propria, distinto dalla più vasta civitas e dai minori organismi del contado. Sviluppo degli antichi [...] giuridico e fu considerato dai giuristi come un tipo di universitas minore, dotata di una propria sfera di giurisdizione, accanto alle universitates maggiori della civitas e del contado, secondo la classica definizione di Bartolo da Sassoferrato. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] nuova metodologia sui canoni consolidati della scienza giuridica tardomedievale, che suole anche denominarsi bartolismo (da Bartolo da Sassoferrato).
L’Umanesimo si era affermato in Italia nel Trecento, in coincidenza con il nascere di nuove forme ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] di Cellolo, rilevante figura di uomo politico perugino di parte ghibellina, giurista e genero di Bartolo da Sassoferrato. Gugliemo aveva ottenuto nel 1376 la cittadinanza fiorentina e nel 1377 l'iscrizione privilegiaria nella corporazione dei ...
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sovranita
sovranità
La s., intesa come qualità giuridica esclusivamente pertinente all’imperium dello Stato, quale potere originario e indipendente da ogni altro potere, è concetto moderno e che solo [...] principe nella quale la plenitudo potestatis si concentra. Più tardi, quando, per opera dell’elaborazione profonda di Bartolo da Sassoferrato, essa viene estesa alla civitas sibi princeps, si avvia a diventare un principio universale, che darà i suoi ...
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BOMPIETRO, Pietro
Augusto Vasina
Figlio di Gerardo, nacque a Bologna forse agli inizi del sec. XIV e non può, perciò, essere identificato con l'omonimo giurista attivo alla fine del sec. XIII. Conseguì [...] che già nel 1334 entrasse a far parte della commissione esaminatrice che conferì la laurea a Bartolo da Sassoferrato.
Maggiori meriti dovettero inoltre assicurargli i numerosi incarichi affidatigli ora dalla signoria ora dalla cittadinanza di Bologna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] questo testo giustificava l’autonomo potere normativo delle città a prescindere da concessioni imperiali. La dottrina di Bartolo da Sassoferrato distilla i risultati del percorso interpretativo dipanatosi tra 13° e prima metà del 14° sec. e fissa una ...
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BOTTRIGARI, Iacopo (Iacobus Butrigarius, Butrigarii, de Bottrigariis)
Adriana Tognoni Campitelli
Nacque a Bologna intorno al 1274 da Salvetto di Grimaldo, di antica e nobile famiglia, e da Villana di [...] ebbe tre figli: Lorenzo, Bartolomeo e Iacopo e una figlia, Villana. Tra i suoi scolari il più famoso è certamente Bartolo da Sassoferrato.
Molte sono le opere attribuite al B., che godette di notevole fama in vita e fu ricordato spesso, anche dopo la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto mercantile
Francesco Migliorino
Un nuovo Medioevo del diritto?
Mondi globali tracciano l’orizzonte del nostro tempo storico. Con la nostalgia di un centro perduto per sempre, la condizione postmoderna [...] Opere
Baldo degli Ubaldi, Comm. Cod. 4, 18 pr., de constituta pecunia, Venetiis 1586, f. 33 ra-34 ra.
Bartolo da Sassoferrato, Comm. Dig. 17, 1, 29, 4, Venetiis 1585, f. 104 ra-b.
Benvenuto Stracca, Tractatus de mercatura seu mercatore, Lugduni 1610 ...
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bartolista
s. m. (pl. -i). – Seguace del giurista Bartolo da Sassoferrato (1313 o 1314-1357); in partic., furono così chiamati, spec. dall’inizio del sec. 15° in poi, i giuristi fedeli al modo italiano d’insegnare il diritto, prevalentemente...