Berg, Alban
Raffaele Pozzi
Modernità e nostalgia del canto nella musica del Novecento
Compositore austriaco, Berg partecipa al vivace clima artistico della Vienna del primo Novecento. Le sue opere atonali [...] poetico. La scelta è significativa: il Lied, una forma musicale che aveva avuto grande sviluppo nel Romanticismo ‒ e a Vienna la dodecafonia, metodo di organizzazione dei dodici suoni della scala cromatica in un ambito atonale. Nelle opere tra gli ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] una Messada requiem (1856),l'opera Martino della Scala,rappresentata a Messina, e diversi lavori minori (cantante si mostrò musicologo di rara dottrina e contribuì al sorgere della critica musicale italiana, che dominò, insieme con F. D'Arcais, per un ...
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BONCI, Alessandro
Angelo Mattera
Nato a Cesena (Forlì) il 10 febbr. 1870, apprendista calzolaio, fu presentato da A. Dell'Amore a C. Pedrotti, direttore del liceo musicale di Pesaro, dove venne subito [...] di V. Bellini. Nel 1897 cantò al Teatro alla Scala di Milano, applauditissimo accanto alla "virtuosa" Regina Pinkert, dapprima fiorettature e cadenze, con felicissimo estro e squisita musicalità, replicando più volte di seguito uno stesso pezzo ...
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Mastrocinque, Camillo
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Roma l'11 maggio 1901 e morto ivi il 23 aprile 1969. Abile artigiano dalle sicure capacità tecniche, con sessanta film circa realizzati [...] di Carlo Ludovico Bragaglia, Marco Elter, Raffaello Matarazzo, Mario Mattoli, fino al debutto nella regia con il film musicale Regina della Scala (1937), in collaborazione con Guido Salvini. Nella commedia ‒ dopo la buona prova di Voglio vivere con ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] con G. Rossini - consulente, nel 1839, del Liceo musicale di Bologna -, che gratuitamente le impartì lezioni per tre Maffeo Orsini della Lucrezia Borgia,di G. Donizetti (teatro alla Scala, Milano, 1843); cantò poi a Vienna, Pietroburgo, Praga, ...
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Musicista (Vienna 1874 - Los Angeles 1951). Si può considerare un autodidatta, sebbene una severissima coscienza artistica e un profondo studio dei classici lo sorreggessero in tale autoeducazione. Il [...] espressionismo, quali il monodramma Erwartung (1909), il dramma musicale Die glückliche Hand (1908-13), il Pierrot lunaire di creare un nuovo ordine tra le dodici note della scala cromatica, dopo l'annullamento dei rapporti tonali classici, condusse ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] di risonanze mistiche e religiose, basato su antichi procedimenti compositivi e su un materiale musicale rarefatto, ridotto a un semplice arpeggio, o scala, o più spesso una triade, considerato talvolta per questo vicino al minimalismo. Come nel ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] sua concezione di un teatro totale, di una scrittura scenico-musicale, la ricerca incessante di una metafisica della scena hanno trovato di A. Boito, diretto da Riccardo Muti, al Teatro alla Scala di Milano. Del 1996 è, inoltre, Pelleas et Melisande ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] la pura ricerca musicologica con le esigenze della pratica musicale. Tra i numerosi riconoscimenti e premi ricevuti occorre citare . Nel 2005 ha inaugurato la stagione operistica del Teatro alla Scala con l’Idomeneo di W.A. Mozart; nello stesso teatro ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] concertistico, era caratterizzata da una lucida lettura del testo musicale, associata alla concezione dell'orchestra intesa come uno strumento a quelle di qualsiasi altro direttore. Chiamato alla Scala di Milano (1898), vi diresse fino al 1928 ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o a pioli, che consentono alle persone di...
tono1
tòno1 (ant. tuòno) s. m. [dal lat. tonus, gr. τόνος, propr. «tensione», affine a τείνω «tendere»]. – 1. a. In linguistica, accento musicale e, con valore più generico, accento in generale (anche d’intensità o espiratorio); con accezione...