PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] spalle era difeso da torri merlate). A Verona, invece, il p. della Pietra, sicuramente romano, fu restaurato nel 1298 dagli Scaligeri, che costruirono anche una nuova arcata (la prima a destra), che fu fatta poggiare su strutture in gran parte romane ...
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TREVISO
G. Valenzano
(lat. Tarvisium; Tervisium nei docc. medievali)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata nella pianura alla confluenza nel Sile del torrente Botteniga.
T. sembra costituire [...] che la chiesa fu costruita in due campagne; la prima tra il 1303 e il 1318, anno della guerra con gli Scaligeri; la seconda dopo il 1348, con la soprintendenza di un altro architetto, frate Nicolò da Imola. Nel corpo delle navate è effettivamente ...
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AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] e Avanzo, in EUA, I, 1958, coll. 226-229; G.L. Mellini, La ''Sala grande'' di Altichiero e Jacopo d'Avanzo e i palazzi scaligeri di Verona, CrArte, s. IV, 6, 1959, 35, pp. 313-334; id., Una tavola di Altichiero e un affresco di Turone, Commentari 11 ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] Settecento, con Storie di Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno, ispirate ai testi letterari di G. C. Croce e Camillo Scaligeri della Fratta (alias Adriano Banchieri). Lo Zanotti (1739, II, p. 55) afferma esplicitamente che tali stampe furono intagliate ...
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VISCONTI
S.B. Tosatti
Dinastia di signori (1310-1447) e, dal 1395, duchi di Milano (v.), che soppiantarono i Torriani, già signori di questa città, inizialmente nel 1287 e definitivamente nel 1310.
Il [...] cui fece aggiungere il noto frontespizio araldico del Maestro del De natura deorum - e spoliazioni, come per le biblioteche di Scaligeri e Carraresi, incamerate con la conquista di Verona e di Padova nel 1387-1388, e per quella dell'umanista Pasquino ...
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PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] metà del sec. 14°, nonostante le travagliate vicende politiche che videro P. dominata dai da Correggio, Rossi, Scaligeri e Visconti, l'attività dei cantieri non conobbe tregua, soprattutto nella costruzione di cappelle votive attorno alle principali ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] a Genova e a Milano, ivi, pp. 89-108; P. Seiler, La trasformazione della magnificenza signorile. Committenza viscontea e scaligera nei monumenti sepolcrali dal tardo Duecento alla metà del Trecento, ivi, pp. 119-140; J.E. McKinne, The Romanesque ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] (affreschi cavallereschi di Montefiore Conca; Crocifissione su tavola ora nella Gall. Colonna a Roma) alla Verona degli Scaligeri (la perduta decorazione della sala Grande) e alla Padova dei Carraresi (la perduta sala degli Uomini illustri; cappella ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] una corrispondenza nel Cristo giudice nel timpano.I più spettacolari tra i monumenti nobiliari del Trecento sono le tombe degli Scaligeri a Verona, opere che sono allo stesso tempo monumenti funebri ed equestri, non pensati per ambienti interni, ma ...
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scaligero
scalìgero agg. [dal lat. mediev. Scaligerus, forma latinizzata (propr. «che porta una scala») del nome dei signori Della Scala]. – 1. Appartenente o relativo alla famiglia Della Scala, che ebbe signoria in Verona dalla fine del Medioevo...
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...