CHAUVET, Costanzo
Alessandra Cimmino
Nato il 14 giugno 1844 a Santo Stefano Belbo (Cuneo) da Pietro Giuseppe, geometra, e Giacinta Marone, abbandonò presto scuola e famiglia fuggendo di casa tra il [...] che faceva capo a Il Gazzettino rosa; qui, per la natura stessa del foglio, alimentato di garibaldinismo, Scapigliatura e violento repubblicanesimo, non era difficile l'infiltrazione di elementi ambigui, ed accanto a nomi celebri della stampa ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] e i modelli letterari" (De Rienzo, p. 92).
Allievo di Arturo Graf, negli anni universitari il C. entrò nella cerchia della scapigliatura torinese, stringendo amicizia con G. Pellizza da Volpedo e A. M. Mucchi, oltre che con L. Bistolfi e A. Pastore ...
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RAMPERTI, Marco
Riccardo D'Anna
RAMPERTI, Marco (Carlo Marco). – Secondo di cinque figli, nacque a Novara il 24 dicembre 1886 da Edoardo e Irene Merati.
Ebbe quattro sorelle: Evelina (Novara 1882 - [...] soccorso da una fantasia barocca, estrosa, qualche volta epidermica, «come quella che accendeva gli spiriti di certa “scapigliatura” lombarda, generosa e provinciale, moschettiera e assetata di giustizia fin quasi al ridicolo» (Il Tempo, 11 aprile ...
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VIVANTI, Annie
Monica Venturini
VIVANTI, Annie (Anna Emilia). – Nacque a Londra il 7 aprile 1866, dove il padre, seguace degli ideali mazziniani, si era rifugiato dopo i moti di Mantova del 1851. Fu [...] indicare nella poesia di Heinrich Heine e nelle suggestioni tardoromantiche, dal modello carducciano a quello riconducibile alla scapigliatura riscontrabili entrambi in Lirica e in Marion artista di caffè-concerto, i suoi principali riferimenti, è ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] del dipingere a prescindere da ogni contenuto. Il M. non si accostò ai temi dell'umanitarismo sociale propri della scapigliatura lombarda, ma, interessato alla musica e alla letteratura, ebbe nei confronti dell'arte un approccio idealistico e ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura [...] 1927), che ci dà qualche saggio di lettere del B. a G. L. Patuzzi, importanti per le relazioni del poeta con la scapigliatura. Queste lettere saranno tutte pubblicate dal Brognoligo. V. infine A. Del Mastro, V. B. e la sua poesia, Trani 1928; M ...
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Senso
Giorgio Gosetti
(Italia 1954, colore, 117m); regia: Luchino Visconti; produzione: Renato Gualino per Lux; soggetto: dall'omonimo racconto di Camillo Boito; sceneggiatura: Suso Cecchi d'Amico, [...] l'esercito sabaudo, usa la novella di Camillo Boito, ma ne stravolge coscientemente i presupposti. Secondo la regola della scapigliatura a cui Boito (come il fratello Arrigo) apparteneva, la scena è occupata da due amanti maledetti. Il progetto ...
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LECCO (A. T., 24-25-26)
Gian Piero BOGNETTI
Manfredo Vanni
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Città della Lombardia, in provincia di Como, con 13.557 ab. (1931; 12.702 nel 1921); è situata all'estremità S. del ramo orientale del Lago [...] , nei rioni di Castello, S. Giovanni alla Castagna, Rancio, Laorca, Germanedo, Maggianico, un tempo sede estiva della "scapigliatura lombarda", Acquate, legato al romanzo di Alessandro Manzoni, e in altri minori agglomerati o nelle case sparse. Le ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] : 399-407).
La compresenza di antico e nuovo caratterizza anche altre esperienze di fine secolo.
Nei poeti della Scapigliatura il ribellismo dei programmi e lo sfruttamento di tematiche inedite legate alla modernità, come l’industrializzazione e la ...
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BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] dei sentimenti), L. De Nardis (L'ironia di Mallarmé), F. Ulivi (Dal Manzoni ai decadenti), G. Mariani (Storia della scapigliatura).
Il B. pubblicò due soli libri: Aspetti del romanzo italiano dell'Ottocento (dal Manzoni al Verga), Torino, 1956, e ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...