Filologo e critico letterario, nato Domodossola il 4 gennaio 1912; prof. di filologia romanza nelle univ. di Friburgo, Svizzera (1938-52), e di Firenze (dal 1952), presidente della Società Dantesca Italiana [...] 1939. Un anno di letteratura, ivi 1942; Saggio d'un commento alle correzioni del Petrarca volgare, ivi 1943; Racconti della Scapigliatura piemontese, Milano 1953). Per la collana "La Letteratura italiana; storia e testi" ha curato l'ed. dei Poeti del ...
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L’alternanza tra le sequenze -iglia- e -ilia- (con seconda i atona) è legata alla formazione, nelle lingue romanze, della consonante laterale palatale [ʎ] per palatalizzazione di [l] del nesso -lj- intervocalico: [...] al Nord, la forma familiare nel resto d’Italia. Nella lingua scritta (anche accurata) questa distinzione viene normalmente rispecchiata. La serie capigliatura, accapigliarsi, scapigliatura, ecc., è formata su capegli, antica forma plurale di capello. ...
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PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] Scrittori piemontesi del secondo Ottocento (Torino), in cui si palesava il debito con l’Introduzione alla narrativa della Scapigliatura piemontese di Gianfranco Contini (scritta nel 1942-43, ma apparsa nella rivista Letteratura solo nel 1947). Se gli ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] : 399-407).
La compresenza di antico e nuovo caratterizza anche altre esperienze di fine secolo.
Nei poeti della Scapigliatura il ribellismo dei programmi e lo sfruttamento di tematiche inedite legate alla modernità, come l’industrializzazione e la ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] di straordinaria originalità.
Un'esperienza intellettuale altrettanto vivace nella Varsavia del primo dopoguerra era quella della scapigliatura y. del gruppo della Khaliastre, ovvero la "banda", come fu sdegnosamente soprannominato dagli avversari ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] di teatro come A. Pedrazzini, e narratori come G. Anastasi, attento alle lotte politiche locali, A. Nessi, legato alla Scapigliatura milanese, e molti altri, si stagliano, fin dentro il Novecento, le figure del poeta e narratore lirico F. Chiesa, di ...
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scapigliatura
s. f. [der. di scapigliato]. – 1. Il vivere e comportarsi in modo scapigliato, cioè improntato a un’estrema libertà individuale e al rifiuto di qualsiasi norma e convenzione. 2. Movimento letterario, e in parte anche artistico,...
scapigliato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di scapigliare]. – 1. agg. Di persona, che ha i capelli in disordine, spettinati e arruffati: apparvero a me certi visi di donne s. (Dante); Vedi intralciare ai vinti La fuga i carri e le tende...