Bulgaria
Cinematografia
L'avvento del cinema in B. fu più o meno contemporaneo al resto dell'Europa orientale, anche se il Paese, principato autonomo di B. dal 1878, non aveva ancora una ben defi- nita [...] Chančev, B. Christov) e agli scrittori (N. Chajtov, J. Radičkov, G. Misev) che collaborarono con il cinema come sceneggiatori. Ma soprattutto vi furono registi in grado di portare un profondo rinnovamento: Metodi Andonov (Kozijat rog, 1972, Il corno ...
Leggi Tutto
Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] di Jiang Jieshi ‒ ma nel quale gli intellettuali erano più vicini alla sinistra comunista di Mao ‒ registi e sceneggiatori (primo fra questi ultimi Xia Yan) riuscirono a realizzare opere significative sia per le produzioni Mingxing sia per la ...
Leggi Tutto
New Hollywood
Franco La Polla
Espressione usata per definire quello che è stato probabilmente il maggior fenomeno di rinnovamento del cinema statunitense dai tempi dell'avvento del sonoro, un fenomeno [...] ossigeno a una cinematografia in profonda crisi, contribuendo sia con i capitali rastrellati sia con il turnover di registi, sceneggiatori, fotografi, attori ecc. a rilanciare ancora una volta un cinema che era il suo esatto contrario. Un cinema d ...
Leggi Tutto
Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] Cine Liberación realizzò tra l'altro, per la regia di Vallejo, El camino hacia la muerte del viejo Reales (1971); sceneggiato da Solanas e Getino, il film narrava, a metà tra fiction e documentario, la storia di una famiglia nelle campagne argentine ...
Leggi Tutto
Gran Bretagna
Francesca Vatteroni
Cinematografia
In contrasto dialettico tra ipotesi di realismo e invenzione fantastica, il cinema britannico ha coltivato, accanto a una produzione con profonde esigenze [...] e fu un efficace terreno di affermazione in particolare per attori come James Mason e Margaret Lockwood e per sceneggiatori e registi come Sidney Gilliat e Frank S. Launder. Al melodramma di ambientazione contemporanea si accompagnò quello in costume ...
Leggi Tutto
Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] tra gli anni Ottanta e Novanta, una nuova generazione di cineasti che hanno partecipato a vario titolo (come registi, assistenti o sceneggiatori) alla produzione di pinku eiga (cioè a più di un terzo dei film prodotti in G.), per seguire poi percorsi ...
Leggi Tutto
URSS
Mino Argentieri
Cinematografia
Alla definizione data da Lenin del cinema come l'arte di maggior rilievo per i comunisti si deve se intenti conoscitivo-propagandistici e creatività artistica non [...] ) artisticamente inconsistenti, come lo furono i centoni antisovietici di Hollywood. Diversamente dagli americani, gli sceneggiatori sovietici non sprofondarono in un rigido manicheismo, distinguendo tra i paladini dell'amministrazione Truman e dell ...
Leggi Tutto
Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] ), rispetto alla quale il successivo film-fiaba Miracolo a Milano (1951) mise in risalto la vena favolistica e surreale dello sceneggiatore. Nello stesso anno di Ladri di biciclette uscì anche un altro grande film di Visconti, la sua opera seconda La ...
Leggi Tutto
Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] esempi di questa atmosfera opprimente e difficile: gli anni Quaranta videro l'esordio nella regia di Billy Wilder, già formidabile sceneggiatore, che da The major and the minor (1942; Frutto proibito) in poi avrebbe dato per quarant'anni ‒ insieme ad ...
Leggi Tutto
sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato cinematograficamente, o trasmesso alla radio...
sceneggiata
s. f. [femm. sostantivato del part. pass. di sceneggiare]. – Genere di spettacolo teatrale (in passato adattato anche al cinema), parlato e cantato, tipicamente partenopeo, che trae per lo più origine da una canzone popolare, con...