ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] 15-19; Sal. 115 (113B), 2-8; Gv. 4, 23; Rm. 1, 18-23); essa venne rafforzata anche dallo scetticismofilosofico pagano circa il mondo fisico (Platone, Repubblica, 3, 10). Sebbene tale posizione venisse ulteriormente consolidata dall'iniziale ostilità ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] , del «controllo critico» circa gli oggetti del sapere, compiuto senza giungere a una conclusione definitiva.
Lo s. nella filosofia antica
Storicamente la tradizione scettica si sviluppa in Grecia tra il 4° sec. a.C. e il 2° sec. d.C., e in ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] definiti gli orientamenti antifondazionalisti, relativisti e sociologizzanti) non esauriscono il panorama filosofico contemporaneo.
Le più radicali forme di relativismo e scetticismo che tendono a vedere nella razionalità umana e, talvolta, negli ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] modo di procedere della filosofia rispetto a una scienza tradizionalmente certa come la matematica (Untersuchung über die Deutlichkeit der Grundsätze der natürlichen Theologie und der Moral, 1764). Lo scetticismo kantiano si rivela infine chiaramente ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] di Costantino, l'arco di Tripoli e un monumento a Efeso.
Il pensiero filosofico. - Di M. A. abbiamo una specie di diario, i Colloquî con sua riflessione ne assume non di rado un tono di scetticismo e pessimismo. Tipico a questo proposito è il modo ( ...
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Filosofo (Londra 1910 - ivi 1989), prof. di filosofia e di logica all'univ. di Londra, poi (dal 1959) a Oxford. Con la prima opera (Language, truth and logic, 1936; 2a ediz. 1946; trad. it. 1961) cercò [...] . 1967) e a un tentativo di superamento del solipsismo e dello scetticismo (Philosophical essays, 1954; trad. it. 1967; The concept of . 1966). Negli ultimi anni si è avvicinato alla filosofia linguistica non mancando di fare valere un suo peculiare ...
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Termine filosofico creato da T.H. Huxley (1869 ca.) per indicare l’incapacità del pensiero umano di superare l’ambito della realtà fenomenica e di risolvere i problemi metafisici e religiosi che non sono [...] capacità di conoscere il vero (ciò che sarebbe scetticismo), bensì ne limiti la capacità conoscitiva alla sfera questi una realtà superiore dichiarata inconoscibile. Tipico a. è la filosofia di É. Du Bois-Reymond, quale è enunciata nei Sette ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] figure di V. Solov´ëv e V. Rozanov. A Solov´ëv, filosofo e letterato, si ricollega gran parte del pensiero religioso del 20° sec il suo primo romanzo, pieno di ironia e di scetticismo, Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov («Le ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] Novecento è caratterizzata da una vena di scetticismo che ha creato filoni poetici e narrativi suo umorismo che stinge nel satirico; R. Rao, con la sua indagine filosofica ricca di istanze religiose e sociali. Romanzo unico nel suo genere, All about ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] che è lo studio empirico delle lingue naturali.
Malgrado lo scetticismo di Tarski sulla possibilità di elaborare una s. coerente per elaborate anche altre s. basate su diverse concezioni filosofiche, sia per la logica classica sia per altre logiche ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...