GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] i tentativi di attribuirgli un cognome sono riconducibili a tardi tentativi eruditi, oggetto di fondato scetticismo già nel Settecento.
Una testimonianza postuma, ma risalente ancora alla fine del Trecento, gli attribuisce, nel contesto di una ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] religiosità che, fra il quindicesimo e il sedicesimo anno, si trasformò in una forma di agnosticismo (ma non di scetticismo), accompagnata dalla convinzione che «l’onestà e la rettitudine sono dettate dalla intelligenza e non dal così detto timor di ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] 43, 46); l'evoluzionismo come chiave interpretativa analogica per il politico e sociale (si veda ad esempio p. 61); lo scetticismo nei confronti delle prospettive pacifiste; una certa debolezza di senso storico cui fa da contrappeso una solida, e in ...
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MASSA, Rufino
Elvio Ciferri
– Nacque a Mentone, nel Principato di Monaco, il 4 sett. 1742 da Giuseppe Antonio e da Maria Lucrezia Barriera.
In famiglia vi era una radicata tradizione per le professioni [...] di scrivere un’opera diretta a pochi, esprime la sua ammirazione per la democrazia diretta degli antichi. Valuta con scetticismo il valore morale e politico di scienze e arti, esprimendo il suo sdegno per le ingiustizie presenti nella società moderna ...
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CAETANI, Bonifacio
Gaspare De Caro
Nipote del cardinale Enrico e fratello minore di Antonio, che pure fu cardinale, nacque nel 1568 da Onorato (IV), signore di Sermoneta, e Agnesina Colonna. Destinato [...] di quanto mal riposte fossero le illusioni della diplomazia pontificia. Egli si scontrò infatti con un atteggiamento di scetticismo nei riguardi della possibilità di arrivare ad un accordo con i Polacchi che era largamente condiviso dall'imperatore ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] , p. 35), anno della pubblicazione di quel volume. Ma la notizia del Moroni sul contributo del Castiglioni, nonostante lo scetticismo e le ritrosie dei censori, risulta avvalorata dal carteggio autografo con cui il giovane studioso ragguagliava i ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] l'Oratio pro summo pontefice edita sia successiva all'elezione del doge Cristoforo Moro (12 maggio 1462); ragionevole è anche lo scetticismo sulla attribuzione al D. di varie altre orazioni.
Il 16 apr. 1481 il D. era candidato nelle Probae del Senato ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] 'offensiva dei luterani contro la stessa Roma. La missione dei tre nunzi straordinari fu in realtà accolta con molto scetticismo nelle corti: e se in Francia la denuncia dell'alleanza svedese, così come era imposta dal piano diplomatico barberiniano ...
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CAPASSO, Nicola
Raffaele Ajello
Nacque il 13 sett. 1671 a Grumo Nevano (presso Aversa) da Silvestro e da Caterina Spena. Andò giovanissimo a Napoli dove, sotto la guida di uno zio paterno, sacerdote, [...] di Riccardi, morto nella primavera di quell'anno, ricordarono le numerose scorrettezze del C., e lo accusarono di misantropia, di scetticismo, di cinismo. Lo stesso Giannone, nel 1729, in seguito alla diffusione della sua Professione di fede, ebbe a ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] attivo.
Malinconico e insicuro in privato, oratore vivace e preciso in pubblico, energico pur se venato da uno scetticismo che ne segnava il profondo realismo, partecipò a numerose sessioni parlando di ferrovie, di diritto e di letteratura ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...