La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] . In generale, la disciplina che egli padroneggia meglio è ovviamente la retorica, ma egli stesso è sempre più scettico sul suo reale valore scientifico, attribuendole un'efficacia soltanto di tipo pratico-performativo (quella di condurre alla verità ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Questo approccio aprì la strada alla matematizzazione della Natura e, allo stesso tempo, fornì una risposta alla critica scettica della conoscenza sensibile, mettendo in luce la natura soggettiva delle qualità secondarie.
Il meccanicismo, inteso come ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] alla diffusione del concetto di mondi precedenti di fauna e flora tra loro correlati, era anch'essa metodologicamente scettica circa le speculazioni sulla storia evolutiva della Natura (Rudwick 1997). Dall'altro lato vi erano coloro che sostenevano ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] è assolutamente chiaro: le cause prime in filosofia naturale sono fuori della nostra portata e ci si deve attenere a uno scetticismo invincibile sulla natura del principio della vita. O meglio, la vaghezza che inevitabilmente si lega a tale nozione o ...
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La fine della vita
Maurice A.M. De Wachter
(Consultant in Bioethics, Waterloo, Belgio)
Affrontare l'inevitabilità della morte, termine ultimo della vita, rappresenta da sempre una sfida per l'uomo. L'uomo [...] delle atrocità naziste al crollo della tradizione morale tedesca, si possono comprendere i motivi di fondo dello scetticismo tedesco nei confronti della rational instrumentality e la drastica opposizione all'eutanasia (Vollmann, 1996; de Wachter ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. L'eredita preimperiale
Chen Qiyun
L'eredità preimperiale
La Cina è un paese le cui grandi diversità regionali (da un punto di vista orografico, meteorologico, [...] fedeli a sé stessi o alla propria vera natura, ed esistere in modo autentico.
Positivismo e autoritarismo
Questa visione scettica e agnostica dei primi taoisti si trasformò in un canone imperativo nella redazione definitiva del Laozi, noto dal tardo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] (p. 751) non meno evidente di quella che permea gli scritti di Pietro o di Beccaria, sebbene più intinta di scetticismo, più condizionata da un’antropologia negativa e da una «fenomenologia del disimpegno», secondo la felice formula di Marco Cerruti ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] del "Times" del 10 luglio 1985, The middle way or muddle way). Mentre si può considerare con un certo scetticismo l'affermazione di Hayek che la programmazione conduce inesorabilmente al totalitarismo, non sembra esagerato sostenere che essa possa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] Giuliano il Sofista, si va attagliando in pubblico sul «Leonardo». «Sofista − si legge, per es., nella sua suggestiva Lettera ad uno scettico − è colui che di un filo sa fare una rete», è colui che ritiene di poter possedere tutte le filosofie, dal ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] comunità scientifica: si discute con insistenza sulla complessità delle leggi di natura, o si finisce per considerare con scetticismo il criterio stesso di riducibilità a leggi, la rigorosa causalità dei processi ancora sconosciuti; si pone l'accento ...
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scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...
scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...