PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] Barolo, manifestando simpatia per Gregorio XVI e lamentandosi, a più riprese, dei «guastamestieri» democratici (pp. 331, 344, 409). Fu scettico all’avvio del 1848: il 15 marzo scriveva alla sorella Giuseppina: «Io ho visto troppe cose e sono troppo ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] , nel Württemberg e in Francia, il B., nel rapporto conclusivo presentato l'11 ott. 1820, non nascondeva il suo scetticismo sulle sorti del moto costituzionale napoletano, che non poteva contare su un'attiva cooperazione italiana in caso di guerra ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] elettori bocciarono a stragrande maggioranza la proposta di adesione alle Nazioni Unite. Siffatto orientamento, fondamentalmente scettico nei confronti di impegni globali della Confederazione, venne ribadito dall'esito negativo del referendum sulla ...
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Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] una figura di pagano istintivo, incarnazione della volontà di vivere al di là del bene e del male (Houtekiet, 1939); lo scettico R. Brulez; il neo-romantico F. de Pillecyn; M. Gilliams, alla ricerca della propria identità (Elias, of het gevecht met ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] appartengono a pieno titolo a quella costellazione culturale definita ‘libertinismo’ da Campanella e da Garasse»: V. Frajese, Sarpi scettico. Stato e Chiesa a Venezia tra Cinque e Seicento, 1994, p. 49), che potevano sorreggere la sua ricostruzione ...
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SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] e alla sostanza di una confraternita mistico-religiosa.
Quanto ai rapporti fra Rosa-Croce e massoneria, Arnold è piuttosto scettico. Egli accetta l'idea che "alcuni difensori dell'ideale rosacrociano, senza alcun legame diretto con la Rosa-Croce del ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] affatto scontato. Alcuni, per esempio Cicerone, assimilavano questo genere di divinazione alla superstizione; altri, tra i quali lo scettico del II sec. d.C. Sesto Empirico, attaccarono l'astrologia nell'ambito di una critica generale dei 'matematici ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] protestanti in Italia, fin dall’Ottocento, si scandalizzavano per quello che appariva loro un materialismo sacro, a fondo scettico).
Non si può dire, peraltro, che, ancorché semplicistici, fossero sospetti del tutto pretestuosi: dal punto di vista ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] di Robert Owen, alla cui dottrina e ai cui tentativi pratici in America guarda con simpatia, anche se resta scettico circa il modo di esecuzione intrapreso: la forza persuasiva dell'esempio non basta agli occhi dell'antico giacobino-babuvista, per ...
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Il potere di Costantino
Dimensioni e limiti del potere imperiale
Averil Cameron
Non vi è un solo modo di interpretare il regno di Costantino, la sua personalità e i suoi obiettivi. Le contraddizioni [...] una effettiva esperienza nel 310, che in seguito poi l’imperatore avrebbe reinterpretato in termini cristiani. Per una visione più scettica si veda P. Stephenson, Constantine, cit., pp. 132, 188.
10 Si veda anche R. Van Dam, The Many Conversions of ...
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scettico
scèttico (ant. scèptico) agg. e s. m. [dal gr. σκεπτικός (der. di σκέπτομαι «osservare, esaminare»), attraverso il fr. sceptique; in latino, si trova in Quintiliano il plur. Sceptici -orum] (pl. m. -ci). – 1. Dello scetticismo, relativo...
scetticismo
s. m. [der. di scettico, sull’esempio del fr. scepticisme e ingl. scepticisme]. – 1. Corrente filosofica del pensiero antico sviluppatasi dal 4° sec. a. C. al 2° sec. d. C. (tradizionalmente suddivisa in tre fasi o scuole: il pirronismo,...