Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] e giuridiche anteriori, appartenenti alla fase tribale della vita ebraica. Esse riguardano quindi i rapporti produttivi (schiavitù, riposo settimanale o sabato) e patrimoniali (proprietà immobiliare), le affittanze urbane e rurali, la successione, la ...
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Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] di proprietà, se non è più consono allo spirito generale, è destinato a scomparire, come è avvenuto per la schiavitù. Nel già citato Arbeiter-Programm indicò nella conquista del suffragio universale il mezzo principale per la creazione di uno stato ...
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Uomo politico e storico (Torino 1802 - Trebiolo 1870). Vicino a Carlo Alberto, fu senatore (1848) e alla guida di diversi dicasteri (1852-56), affiancando all’attività politica gli studi storici. Pubblicò [...] a dedicarsi agli studi storici (Origini e progresso delle instituzioni della monarchia di Savoia fino alla costituzione del Regno di Sardegna, 2 voll., 1854-55; Della schiavitù e del servaggio e specialmente dei servi agricoltori, 2 voll., 1868). ...
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Stato federato degli USA (105.586 km2 con 7.882.590 ab. nel 2009), nel Sud-Est. Capitale Richmond. È costituita da regioni naturali molto diverse: nella sezione occidentale si estende il Blue Ridge del [...] con l’inizio della coltivazione del tabacco, la colonia prese a crescere economicamente e nel 1619 vi venne introdotta la schiavitù con l’invio di deportati dall’Africa, mentre i nativi americani furono definitivamente assoggettati nel 1644. Nel 1624 ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] , di quelle strenue ricerche del «tempo perduto», onde l’umanità contemporanea tenta di eludere l’angoscia dell’esistenza, la schiavitù degli istinti e del sangue.
Specchio, in gran parte, di questa evoluzione dell’ermetismo è l’opera di Giuseppe ...
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. La domesticazione è in senso biologico lo stato in cui si trovano gli animali domestici e le piante coltivate. Domesticate si chiamano quelle bestie (e piante) le cui condizioni di alimentazione e riproduzione [...] tre anni tutti i dronti che vi abitavano, e che si estinsero in tal modo nel 1693, ed avessero tratto in schiavitù i superstiti, e se questi si fossero riprodotti, chiunque avrebbe detto che quegli uccelli erano il prototipo dell'animale adatto alla ...
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GOLICYN (pron. galìzzyn)
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Famiglia principesca russa, discendente dal principe lituano Gedimino. Grande è l'importanza che questa famiglia, ricca e numerosa, [...] , sentì dire da lui che i Russi dovevano studiare l'arte militare nell'Occidente, che bisognava liberare dalla schiavitù i contadini e introdurre riforme adeguate nel regime fondiario ed economico della Russia moscovita. Nelle sue idee religiose G ...
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MONTEIL, Parfait-Louis
Attilio Mori
Ufficiale ed esploratore, nato a Parigi il 18 aprile 1855, morto a Herblag il 25 settembre 1925. Seguì la scuola militare di Saint-Cyr, dalla quale uscì il 1° ottobre [...] invano d'ottenere la liberazione dell'italiano Valpreda, lasciato da G. Nachtigal a Kuka, dove lo trovarono in stato di schiavitù i due Italiani anzidetti, riuscì ad aggregarsi a una carovana di mercanti, con la quale partì il 15 agosto per il ...
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Cardinale, nato a Fermo il 29 dicembre del 1779, morto ivi il 21 marzo 1852. Si diede fin da giovane agli studî legali e frequentò con successo l'avvocatura pontificia. Si recò quindi in Francia con lo [...] tutta Europa, e che, contro la stessa Austria, l'opera del B. fu volta soprattutto a sottrarre lo Stato pontificio dalla schiavitù delle armi e della forza dell'impero. Facilmente s'accorse di queste tendenze l'Austria, e nel 1836 impose al pontefice ...
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La Chiesa cattolica e le altre Chiese cristiane
Giovanni Vian
Radicali trasformazioni delle istituzioni ecclesiastiche tra il 1797 e il 1821
La fine della Repubblica aristocratica di Venezia ebbe conseguenze [...] XIII (1878-1903), Bologna 1997, nrr. 850-860. Già in precedenza Leone XIII era intervenuto chiedendo l'abolizione della schiavitù con la lettera apostolica In plurimis del 5 maggio 1888 (ibid., nrr. 1803-1822), ma essa, che pure si soffermava ...
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schiavitu
schiavitù s. f. [der. di schiavo, sul modello di servitù]. – L’essere schiavo; condizione di schiavo: ridurre in s., e riduzione in s. (anche, in diritto penale, come delitto commesso da chi riduca una persona in schiavitù o in una...
ciber-schiavitu
ciber-schiavitù s. f. inv. Condizione di schiavitù causata dalla dipendenza dal computer. ◆ viene data la possibilità di «sognare» una vita normale con un programma di computer impiantato nel cervello. Una ciber-schiavitù conosciuta...