FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] antichi Greci. Prediligeva i romantici, Goethe e il suo ideale di una classicità serena, ma non trascurava Schiller, Novalis, Alfieri; scopriva Dante e la successiva fioritura dell'arte rinascimentale, si appassionava all'esaltazione romantica dell ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] 'epoca carolingia la croce può a volte assumere forme del tutto fitomorfe che alla fine del Medioevo risultano sempre meno stilizzate (Schiller, 19722). Il mosaico absidale di S. Clemente a Roma riunisce i temi principali intorno a cui si snoda il ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] alle sfuriate del Biondi, cui l'aveva presentato (1835), s'affrettò a distruggerlo e a scusarsi delle sue letture romantiche (Schiller, Goethe). Se fu uno dei più attivi del gruppo che operava nel Giornale araldico, ed egli stesso pensò ad una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento è senz’altro un secolo decisivo tanto nello sviluppo delle poetiche e [...] Johann Wolfgang Goethe rimandiamo ai libri a essi dedicati, non possiamo tralasciare la riflessione estetica di Friedrich von Schiller che, nell’opera Della poesia ingenua e sentimentale (1795-1796), definisce la prima un’arte realista e impersonale ...
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QUAGLIO
Alessandro Quinzi
(Quaglia, Qualia, Qualio, Qualeus). – Famiglia di pittori, incisori, litografi, scenografi teatrali e architetti originari di Laino, in Val d’Intelvi, sul lago di Como, e attivi [...] riproduzione accurata di edifici storici, come nel caso della cattedrale di Reims per la Jungfrau von Orleans di Friedrich Schiller (1801), ma anche di quinte naturali, come nel caso del realistico paesaggio alpino svizzero (p. 788) realizzato per il ...
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Jackson, Glenda (propr. Glenda May)
Simonetta Paoluzzi
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Donna moderna, colta, dal volto fortemente espressivo [...] film di Charles Jarrot Mary, queen of Scots (1971; Maria Stuarda regina di Scozia), ispirato alla tragedia di J.C.F. Schiller sulla rivalità tra Maria Stuarda e la cugina Elisabetta. L'attrice ha dato prova di versatilità recitando anche in commedie ...
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CASELLA (Caselli), Pietro
Maria Caraci
Nacque a Pieve nell'Umbria nel 1769, e conipì gli studi primari a Spoleto, e poi a Roma. Nel 1787 si trasferì a Napoli, ed entrò nel conservatorio di S. Onofrio [...] , quello che godette di maggiore notorietà fu la Maria Stuarda, il cui argomento, tratto dall'onionimo dramma di F. Schiller, documenta il sorgere nel musicista di un interesse, rimasto tuttavia senza seguito, per il teatro romantico d'Oltralpe. Più ...
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Originariamente iscrizione, specialmente funeraria, poi componimento poetico mirante a fermare in breve il ricordo di una vita, di una impresa, di un’offerta ecc.; il significato di «piccolo componimento [...] una particolare insistenza di motivi religiosi e moralistici, che ne accentuano il tono satirico-descrittivo e didattico; con F. Schiller e W. Goethe esso divenne, secondo le origini, una piccola lirica, che in seguito ispirò autori come A. von ...
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SŁOWACKI, Juljusz
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Krzemieniec il 4 settembre 1809, morto a Parigi il 3 aprile 1849. Figlio di Eusebio (1773-1814), noto scrittore classicheggiante e professore di [...] , król litewski (M. re lituano, scritta nel 1829) e Marja Stuart (scritta nel 1830), che s'ispira alla tragedia dello Schiller e forse anche a quella dell'Alfieri. Da Ginevra diede alle stampe (1833) un terzo volume, dove a primizie insignificanti e ...
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MEISTERSÄNGER
Olga Gogala di Leesthal
. Con la decadenza della cavalleria e il conseguente fiorire della borghesia, anche la poesia, coltivata fino allora da cantori di nobile lignaggio, passò ai borghesi [...] eccezione forse per Hans Sachs e pochissimi altri. Fra quelli che più si distinsero sono Hans Folz, Jörg Schiller, Georg Hager, Ambrosius Metzger, Johann Spreng, Muskatblüt, Michel Behaim, Siset Beckmesser, Leonhart Nunnenbeck, maestro di Hans Sachs ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...