Filosofo inglese (Ottensen, Altona, 1864 - Los Angeles 1937), di famiglia oriunda tedesca; prof. al Corpus Christi college di Oxford; quindi (1929) negli USA quale prof. alla Cornell University e all'univ. di Los Angeles in California. Fortemente influenzato dal pragmatismo di W. James, sviluppò tuttavia le intuizioni pragmatiste in modo originale, approfondendo gli aspetti personalistici piuttosto ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, entrò nell'accademia militare di Solitüd, trasferita poi a Stoccarda, dove studiò legge e più tardi medicina. La rigida disciplina provocò nel giovane i primi motivi di ribellione; intanto leggeva ...
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Economista e uomo politico (Breslavia 1911 - Amburgo 1994), prof. a Rostock (1944), Kiel (1946) e Amburgo (1947-61). Socialdemocratico dal 1946, è stato ministro per l'Economia (1966-72) e per le Finanze (1971-72). Nel 1972 si è dimesso e ha abbandonato il partito. È autore di numerose pubblicazioni di carattere economico e politico; ha raccolto in volumi i discorsi di politica economica (Berliner ...
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Storico dell'antichità (Wertheim 1839 - Lipsia 1902), noto soprattutto per la Geschichte des römischen Kaiserreichs unter der Regierung des Nero (1872) e la Geschichte der römischen Kaiserzeit (dalla morte di Cesare a quella di Teodosio; 2 voll., 1881-86), utili come raccolta di materiali, ma per il resto completamente superate dal progresso degli studî. Compose anche, per il Manuale di I. Müller, ...
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Giurista (San Francisco 1902 - Oneonta, New York, 1977), prof. alla Columbia University (dal 1937), specialista di diritto africano; socio straniero dei Lincei (1966). Tra le opere: The formation of federal Indonesia, 1945-1949 (1955), Syllabus on African law (1961) e studî di romanistica. Diresse l'African law center della Columbia Univ. e pubblicò gli African law studies (dal 1969) ...
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Drammaturgo tedesco (Friburgo i. Br. 1798 - ivi 1857). Epigono dello Schiller, in uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici (Pizarro, 1817; Die Bartholomäusnacht, 1819; [...] Der Löwe von Kurdistan, 1821; ecc.), in cui si avverte la lettura di Walter Scott. Ma più è noto per il libro Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (1835), in cui con colorita vivacità racconta ...
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Letterato e filologo tedesco (Osnabrück 1780 - ivi 1866). Precettore dei figli di Schiller, conobbe anche Goethe, su cui scrisse due saggi. Pubblicò studi sulla Divina Commedia e curò l'edizione delle [...] opere di Justus Möser ...
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Poeta e patriota tedesco (Dresda 1791 - Gadebusch, Meclemburgo, 1813). Figlio del grande amico di Schiller, Christian Gottfried K., studiò diritto a Lipsia, ma, coinvolto in disordini studenteschi, fuggì [...] battaglia, cadde in combattimento. Dopo avere pubblicato già nel 1810 le sue prime poesie (Knospen), nel periodo viennese, influenzato da Schiller e da Kotzebue, scrisse una serie di drammi e di testi d'opera, fra i quali Die Braut, Der grüne Domino ...
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Attore e commediografo (Gotha 1760 - Mannheim 1803); discepolo di K. Ekhof, amico di F. Schiller, fu il primo interprete di varie sue tragedie. Nel 1799 fu direttore del teatro di corte di Monaco. Scrisse [...] alcune commedie: Die Quälgeister (da Molto rumore per nulla di Shakespeare, 1792), Die Schachmaschine (1795), Das Kamäleon (1801) ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] già pervaso di sé le maggiori personalità del Settecento da J.-J. Rousseau a F. Schiller, da I. Kant a W. Goethe (e meglio degli altri l'avevan per lui formulato uno Schiller e un Kant) e che nell'arte di B. d'improvviso risolve, nell'Eroica, la ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e centro del pensiero, del sentimento, della...