Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] , 2005; Niente è come sembra, 2007) e libretti d’opera (Il cavaliere dell'intelletto, 1994; Socrate impazzito, 1995; Gli Schopenhauer, 1998; Telesio, 2011). Cantante ironico e occhieggiante al pop nell’album di cover Fun club (2001) e paroliere per ...
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Inconscio
Cesare L. Musatti
Enzo Funari
La problematica relativa all'esistenza di una sfera di attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza, sorta in sede filosofica fin dall'antichità, [...] di pensare, di agire e di produrre, ma priva di autoconsapevolezza. Ne è un esempio la 'volontà' di A. Schopenhauer e, in modo più specifico, quell'attività che E. von Hartmann (1869) denomina, appunto, 'inconscio'.
Bisogna arrivare alla moderna ...
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FALCO, Francesco
Mauro Di Lisa
Nacque a Savigliano (Cuneo) il 16 marzo 1830 da Luigi e da Maria Franco. Rimasto in tenera età orfano di entrambi i genitori, fu affidato alle cure del notaio Giuseppe [...] dei suoi primi scritti. Ma fu tutta la cultura filosofica tedesca, da Kant agli idealisti, da Herbart a Schopenhauer, che in questo soggiorno di studi conquistò l'entusiasmo del giovane F., introducendolo alle grandi tematiche del pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] sempre diversi ma sempre deludenti ed è costantemente dominata dalla «volontà» (ed è qui determinante l’influenza di Schopenhauer); dall’altro, un’esistenza che potrebbe invece rappresentare, essa sì, un vero punto d’arrivo, l’«esser persuaso ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] e sviluppo, raggiunge infine la propria autocoscienza e si realizza nell’assoluto. Avversando le tesi hegeliane, A. Schopenhauer concepì l’i. come oggettivazione immediata della volontà, che le arti esprimono direttamente, ciascuna secondo gradi ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] in una metafisica. Vanno menzionati oltre a ciò Der Symbolbegriff in der neuesten Åsthetik (Jena 1876); A. Schopenhauer (Stoccarda 1900); Zwischen Dichtung und Philosophie (Monaco 1908).
Bibl.: O. Hallesby, J. V.s Erkenntnistheorie, Erlangen 1909 ...
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L’attività e l’operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili, o con processi vari, anche non materiali, oggetti o aspetti della realtà, fatti e valori astratti, e quanto viene così [...] indicare qualunque forma di conoscenza (è la Vorstellung di Kant sulla cui linea di sviluppo si pongono le concezioni di Reinhold, Schopenhauer e Herbart). Nel corso del 19° e 20° sec. lo studio della r. è divenuto tema specifico di altre discipline ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] ’ e ‘finito’, e, in quanto tale, una forma particolare dell’arte, l’arte simbolica. Nella prospettiva di A. Schopenhauer il s. torna a essere esclusiva manifestazione della smisurata potenza della natura: una categoria teoretico-estetica, cioè, senza ...
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Economia
In economia, la nozione di b. indica la necessità (o la carenza) dei consumi necessari per la continuazione della vita e la partecipazione alla società con requisiti minimi di dignità. Al livello [...] loro e dei mezzi per soddisfarli. Un rilievo particolare assume la teoria dei b. nella filosofia post-hegeliana: in Schopenhauer il b. è l’essenza stessa della volontà, sempre spinta dalla mancanza e dal dolore; Feuerbach e Marx vedono ...
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Economia
Per il rapporto secondo il quale due beni si scambiano tra loro ➔ ragione di scambio.
Ragione sociale
Denominazione data a una società commerciale per contraddistinguerla da altre (è sinonimo [...] delle verità «contingenti». Una nuova sistemazione del principio di ragione sufficiente è stata data da A. Schopenhauer, che distingue quattro diverse specificazioni del principio: principium rationis sufficientis fiendi (ogni divenire deve avere una ...
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schopenhaueriano
〈šopenauer-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Arthur Schopenhauer 〈šóo-pënhauër〉 (1788-1860), al suo pensiero, alla sua concezione del dolore come intrinseco alla vita universale, che si espressero principalmente nella sua...
libro-confessione
loc. s.le m. Libro che contiene aspetti o notizie inedite sulla vita privata dell’autore. ◆ [tit.] Libri-confessione/ Le lettere di Pier Luigi Celli ai dipendenti / I sogni infranti del manager tradito [testo] «Naufragium...