Economista e uomo politico (Verona 1910 - Roma 1973); prof. di scienza delle finanze nelle univ. di Sassari (1935), Parma (1948), Pisa (1960) e Roma (1971); direttore di Critica economica. Comunista, fu [...] finanziaria (1949); Di alcune contribuzioni che nascono dalla disciplina dei prezzi (1951); Della validità di postulati ricardiani (1953); Lezioni di scienza delle finanze e diritto finanziario (1961); Manuale di economia politica (2 voll., 1970). ...
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Economista (Pizzoni, Catanzaro, 1890 - Roma 1967), prof. di scienza delle finanze nelle università di Pisa (1931-38), Napoli (1939-42) e Roma (dal 1943), membro del Consiglio nazionale dell'economia e [...] i moderni aspetti funzionali (Corso di scienza delle finanze, 1940, 3a ed. rifatta, 1956; La teoria generale della finanza pubblica, 1945; Finanza pubblica, in Trattato italiano di economia, 1963) e di politica economica. Ha diretto la Nuova collana ...
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Economista italiano (Donnaz 1888 - Valmadonna, Alessandria, 1949), prof. nelle univ. di Venezia, Sassari, Torino, Pisa e Milano, socio naz. dei Lincei (1949). Contribuì al progresso della teoria degli [...] teoria finanziaria e I problemi fondamentali della scienza finanziaria, in Atti R. Acc. Scienze di Torino (vol. 48º, 1912 Il diritto finanziario, ecc. (1939); La finanza della guerra e del dopoguerra (1946); La politica del saggio d'interesse (1948). ...
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Poligrafo e uomo politico italiano (Genova 1829 - Roma 1904), prof. (dal 1860) all'univ. di Genova, senatore (1877), socio nazionale dei Lincei (1878); contribuì alla diffusione della scienza economica [...] ), sulle linee di J. St. Mill, col Dizionario della economia politica e del commercio (1857-63), e dirigendo (1876-92) la 3a scolastici, e diresse la 6a ed. della Nuova Enciclopedia Italiana o Dizionario di scienze, lettere, industrie, ecc. (1875-88). ...
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Uomo politico (Padova 1853 - ivi 1940). Professore di scienza delle finanze (1888), quindi (1920-28) di economia politica a Padova, deputato dal 1897, fu sottosegretario alle Finanze con Sonnino (1906), [...] ministro delle Poste e telegrafi con Nitti (1919-1920), ministro dell'Industria e commercio con Giolitti (1920-21; durante il suo ministero fu approvata la nuova tariffa doganale più protettiva), e della ...
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Economista italiano (Modena 1868 - ivi 1901); studiò soprattutto il fenomeno finanziario, opponendosi agli schemi volontaristici di E. Sax e A. De Viti De Marco e sostenendo la natura politica, e non economica, [...] dei tributi. Tra le opere: Teoria generale degli effetti economici delle imposte (1890), La riforma delle leggi sui tributi locali: studi e proposte (1898), Saggi di economia politica e scienza delle finanze (post., 1903). ...
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Filosofo (Stoccarda 1770 - Berlino 1831). Dopo aver compiuto gli studî ginnasiali nella sua città, entrò nel 1788 nello Stift di Tübingen, una sorta di seminario protestante, dove ebbe come condiscepoli [...] Phänomenologie, dove rientrano tanto motivi e momenti tratti dalla storia dell'arte e della religione, della scienza e della politica, quanto tematiche concernenti la natura, considerati però tutti per la funzione che hanno avuto nell'itinerario ...
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Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] Cesare Strabone, che tratta, in modo originale, della scienza necessaria all'oratore (1° l.), dell'invenzione (2 noi, per le confidenze di C. che ci svelano i retroscena della politica e della società romana del suo tempo; Ad Quintum fratrem, in 3 ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] della Casa di Brunswick) e a questioni giuridiche, politiche e religiose (tra cui quella della progettata riconciliazione Berlino convinse Federico I a fondare l'Accademia prussiana delle scienze (1700) della quale fu presidente a vita; confidò nell ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] progredita e libera; venne a contatto con una realtà politica, sociale, civile e culturale che contrastava totalmente con una soluzione integrale del problema dell'universo, la scienza sperimentale con il suo orizzonte che si allarga progressivamente ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto la costituzione, l’organizzazione, l’amministrazione...
politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione dello stato e, in genere,...