Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] e della pianificazione delle azioni prefigurano per le scienzecognitive e le neuroscienze la possibilità di spiegare a molto simile a quella di Platone. Per Hobbes l'attività cognitiva non è che una forma complessa di computazione, ovvero un' ...
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CALDERONI, Mario
Fulvio Papi
Nato il 30 giugno 1879 a Ferrara da Carlo, studiò diritto a Firenze e a Pisa, dove si laureò. Nel 1909 conseguì la docenza in filosofia morale, che esercitò per due anni [...] studi di giurisprudenza e nella sua tesi di laurea Ipostulati della scienza positiva e il diritto penale (Firenze 1901) cercò di dell'utilitarismo morale consiste nel fatto di predicare un'evidenza cognitiva del fatto che l'utilità, o il bene del ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] formale della ragione. Già la distinzione tra ragione pura (cognitiva, strumentale) che attiene alla sfera della verità scientifica, la separazione e l'autonomizzazione delle sfere della scienza oggettiva, dei concetti morali e del giudizio estetico ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] il metodo sociologico. Le riflessioni e gli stimoli che sono venuti alle scienze sociali dalla cibernetica, dalla teoria dei sistemi, dalle scienzecognitive, dall'etnometodologia, dall'interazionismo simbolico (e si potrebbe continuare a lungo ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] modernità, ma per accentuarne il potenziale esplosivo. La specificazione delle tre sfere (cognitiva, etica ed estetica) viene quindi intesa in modo che la scienza perda qualsiasi importanza per l'orientamento nella vita, la politica prescinda da ...
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Idealismo
VVittorio Mathieu
di Vittorio Mathieu
Idealismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il trascendentalismo. 3. Lo ‛gnoseologismo'. 4. L'apporto romantico. 5. L'idealismo rovesciato. 6. Il ‛significato [...] tra idealismo e meccanicismo. 13. L'idealismo nella nuova scienza. 14. Fondamento antropomorfico dell'idealismo e del meccanicismo. 15 guardata dall'esterno, come oggetto della relazione cognitiva. Sintomatiche le discussioni in cui il Joachim ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] islamica, biblica o brahmanica è più performativa che cognitiva, ma sembra credere, a torto, che l'aspetto cui le credenze magiche e religiose differiscono tra loro e dalla scienza non perché riflettono forme di pensiero diverse (come sarà sostenuto ...
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Valori
Loredana Sciolla
Il concetto di valore
Il termine 'valore' è usato abitualmente nel linguaggio ordinario in due significati diversi, ma interscambiabili. In un primo significato qualsiasi cosa [...] 13 (tr. it.: L'individualismo e gli intellettuali, in La scienza sociale e l'azione, Milano 1972, pp. 281-298).
Durkheim , Ill., 1961.
Kohlberg, L., From is to ought, in Cognitive development and epistemology (a cura di T. Mischel), New York 1971 ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] , o, come scriveva Aureolo, le diverse qualità di una scienza avevano la natura (rationem) di una sola qualità cognitiva totale. Questo modo di concepire l'uniformità della scienza non era molto diverso dalla conclusione cui giunse Giovanni di ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] secondo il M. - un impegno con la ragione come "autenticazione cognitiva e come riconoscimento autentico della Parola di Dio". Si trattava di sapere che si sarebbero potuti estendere a tutte le scienze dello spirito.
Il M. sottolineava il fatto che ...
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cognitivo
agg. [der. del lat. cognĭtus: v. cognito], letter. – Che riguarda il conoscere; in psicologia, processi c., i processi implicati nella conoscenza (percezione, immaginazione, memoria, tutte le forme di ragionamento), intesi funzionalmente...
doping cognitivo
loc. s.le m. Uso di farmaci per il potenziamento delle facoltà cognitive, in particolar modo al fine di ottenere migliori prestazioni intellettuali. ◆ I benefici del potenziamento cognitivo riguardano una maggiore concentrazione...