Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Capograssi
Fulvio Tessitore
Quella di Giuseppe Capograssi è una delle forme più originali e autonome della filosofia contemporanea italiana, e non solo italiana, elaborata con desta partecipazione [...] un mezzo tecnico per tenere congiunti il lavoro sistematico dellascienza e l’originaria spinta asistematica dellascienzadella vita come volontà. Grazie a questo sinolo nello sforzo dellascienza, la volontà singola diviene «obbligazione» in quanto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] , costituisce un punto di riferimento essenziale (e tacito) per la sua speculazione – dalla dialettica alla logica, alla scientia entis, al sistema dellescienze, alla politica. E se, su temi precisi, la sua eventuale ‘concordia’ con i presocratici e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] influenze vichiane e supera la tentazione di dare una logica e delle leggi fisse alla storia. Il risultato non può essere ordinate ed illustrate coll’analisi storica della mente di Vico in relazione alla scienzadella civiltà da Giuseppe Ferrari, 6 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] , La “Dialectica” di Cardano e la rivalutazione enciclopedica dellalogica, in Girolamo Cardano. Le opere, le fonti, la vita, 1999, pp. 147-57; La Nave 2004, pp. 109-49).
Le «scienze», convergenti nella sapienza, sono le conoscenze che si fondano ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] , ma ad una serie di altri (dedicati presumibilmente alla "scienzadella natura" ricordata nel titolo) che il D. progettava di quella del funzionamento razionale della mente, che era l'oggetto tradizionale dellalogica aristotelica, alteravano le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Gian Carlo Garfagnini
Ministro generale dell’ordine dei frati minori, Bonaventura è noto, oltre che per la sua statura intellettuale di teologo e mistico, anche come una sorta [...] tempo, e sarà sottolineata dalla sua assoluta indifferenza nei confronti delle conseguenze dell’antropologia aristotelica che potevano essere ricavate da una riflessione sulla scienzadella politica.
Essendovi dunque tre tipi di servitù, l’una nasce ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] tradizionale poneva all'inizio dei trattati (se la logica sia arte o scienza, se sia pratica o speculativa ecc.); nella seconda appendice prende posizione contro Descartes a proposito dell'esistenza del mondo materiale, che Descartes ammetteva sulla ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] del razionalismo, Verona 1981).
Di grande rilievo storiografico sono anche le sue traduzioni e cure delle principali opere dei nuovi sviluppi dellascienza e dellalogica (A. Weismann, G. Frege, B. Russell, per esempio); d'altro canto l'esigenza ...
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CONTI, Augusto
Mario Themelly
Nacque a San Pietro alle Fonti, fraz. di San Miniato (Pisa), il 6 dic. 1822 da Natale e Anna Passetti. Nelle scuole di quel comune trasse "dallo studio dei poeti e dalla [...] kantiano che "rode tuttora le viscere dellascienza"; quindi l'epoca dei rinnovamento che dellalogica, dell'estetica, della morale. Questa partizione è già accennata nell'organizzazione dell'opera del '58 che svolge soprattutto il criterio dell ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] 1587, quando passò all'insegnamento dellalogica. Nei pubblici Rotuli dello Studio bolognese compare la dicitura di tutti i professori antichi e moderni della famosa Università e del celebre Istituto dellescienze di Bologna, Bologna 1848, spec. p ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...