DELLA VALLE, Guido
Franco Cambi
Nato a Napoli il 25 genn. 1884, da una famiglia di salde tradizioni culturali (il padre, Antonio, era professore di anatomia comparata presso l'università; la madre, [...] scienza, non può continuare ad essere una meschina teoria della scuola, ma deve trasformarsi in una grande e complessa Teoria dell'efficienza applicata" che si articola nei settori della educazione logica, estetica, economica, morale, politica e ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] sue opere filosofiche, fondamentale è la Filosofia dello spirito in tre volumi (Estetica come scienzadella espressione e linguistica generale, 1902; Logica come scienza del concetto puro, 1909; Filosofia della pratica, 1909), a cui poi si aggiunse ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] (uno sulla metafisica, con un'appendice sulla logica, uno sulla fisica e uno sull'etica) scienza, la scienza appunto dell'accadere storico. Questa è l'ispirazione centrale dellaScienza nuova: una scienzadella storia è possibile perché il mondo della ...
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Matematico, filosofo e storico dellascienza italiano (Livorno 1871 - Roma 1946). È da considerarsi, insieme a G. Castelnuovo e a F. Severi, tra i fondatori della scuola italiana di geometria algebrica. [...] O. Chisini). Il suo interesse per la critica dei fondamenti incominciò con la sistemazione rigorosa della geometria proiettiva (Lezioni di geometria proiettiva, 1894 e successive ed.) e si ampliò ai più diversi problemi dellascienza e dellalogica. ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] , per l'incapacità di offrire insegnamenti validi nella vita associata, nelle scienze pratiche; ma la polemica si allarga contro il dogmatismo, contro le futilità dellalogica, contro un sistema che sostituisce le parole alle cose. Sullo sfondo ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] studio dellescienzedella natura dellalogica dianoetica sta la logica noetica: al disopra della realtà, più schiettamente aristotelica, della dimostrazione, la condizione ultima, più propriamente platonica, della contemplazione.
Nella dottrina dell ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] nel secolo 13°, arricchito dalle tecniche dellalogica aristotelica, alla teorizzazione della teologia come "scienza".
Opere e pensiero
A. è una delle figure più significative della cultura e della spiritualità medievale. Accenniamo alle sue opere ...
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Filosofo e storico della filosofia (Bomba 1817 - Napoli 1883). Assunti gli ordini sacerdotali più per condiscendenza verso la famiglia che per intima convinzione, si stabilì (1840) a Napoli e aprì (1846) [...] ai suoi studî sulla filosofia hegeliana: Le prime categorie dellalogica di Hegel (1863); Principî di filosofia (1867, e degli idealisti tedeschi per la "metafisica della mente" contenuta nella seconda Scienza nuova. In questo modo S. compiva un ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] Gottes, 1763) o si noti l'insufficienza dellalogica tradizionale (Die falsche Spitzfindigkeit der vier syllogistischen dell'intelletto secondo le esigenze di fondazione della fisica newtoniana). La metafisica dovrebbe porsi cioè come una scienzadell ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] apprese la grande importanza della nuova scienza (l'analisi dell'infinito) che andava della matematica moderna: dalla matematizzazione dellalogica (lettera a Huygens del 1679) al calcolo delle variazioni (L. si accorge - 1700 - che nel problema della ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...