L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] locali, di rivendicazioni etniche e indigeniste definendo in tal modo un altro importante ambito di indagine delle scienzesociali.
Filosofia della storia
All’elaborazione del concetto di c. in contesti disciplinari specifici ha fatto riscontro il ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] "sperimentale", data dalle ricerche della filologia. Così la "nuova scienza viene ad essere ad un fiato una storia delle idee, costumi le leggi morali, e quindi istituendo i primi legami sociali. Inizia così il processo di incivilimento, fino all'età ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] del denaro e nell'esaltazione del progresso, della scienza, della tecnica, della civiltà intesa come capacità di nei confronti dello Stato, che doveva farsi carico dei problemi sociali e assumersi il compito di rimuovere per tempo le cause del ...
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Filosofo del diritto e storico della cultura italiano (Torino 1909 - ivi 2004). Nell'ambito della teoria generale del diritto si è impegnato in una ricostruzione e in un ripensamento del giusnaturalismo [...] Italiana: Eguaglianza (Enciclopedia del Novecento, vol. II, 1977, pp. 355-364); Giusnaturalismo e giuspositivismo (Enciclopedia delle ScienzeSociali, vol. IV, 1994, pp. 365-374); Intellettuali (Enciclopedia del Novecento, vol. III, 1978, pp. 798-808 ...
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Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione [...] nel suo continuo divenire. Le sue opere principali sono: Per la scienza dell'antichità, 1909; Atthis, 2a ed. 1912; Problemi di (Ricerche sulla storiografia siceliota, 1958), de La guerra sociale (1976) e l'autobiografico Ricordi della mia vita ( ...
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Economista (Napoli 1803 - ivi 1871); prof. all'univ. di Napoli, uomo politico e alto funzionario della monarchia borbonica. Diresse il Progresso (1834-37), patrocinò riforme liberali e scrisse buoni saggi [...] economici (Principî sul credito pubblico, 1827; Storia delle finanze del Regno di Napoli, 1835, 3a ed. 1859; Storia economica civile della Sicilia, 1841; Principî della scienza del ben vivere sociale e della economia pubblica, 1855). ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] sua felicità. Lo stato infatti, la più perfetta delle organizzazioni sociali, è l'atto rispetto al quale l'individuo e la stessa la causa del suo movimento".
I principî di questa scienza, attraverso i quali soltanto è concepibile il divenire, sono ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] quelli posti così dalla controriforma e dal nuovo assetto politico-sociale dell'Europa come dai nuovi orientamenti legati alle scoperte geografico-astronomiche e alla nascita della "nuova scienza". Come per Bruno, nell'opera di C. non è possibile ...
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Economista italiano (Modena 1865 - Firenze 1944); docente di scienza delle finanze e di economia politica nelle univ. di Siena (1889) e di Napoli (1899-1938); socio nazionale dei Lincei (1913-38). Seguì [...] dell'interesse, 1898) e sistematiche (Istituzioni di scienza delle finanze, 1897; Istituzioni di economia politica, 1904 ; Storia delle dottrine economiche, 1949). Collaborò alla Riforma sociale e al Giornale degli economisti, e scrisse articoli e ...
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Militare e storico (Lucera 1784 - Napoli 1872); nell'esercito borbonico dal 1801 al 1806, entrò poi in quello di G. Murat, partecipando alla spedizione di Sicilia (1810) e alle campagne di Russia (1812), [...] a vivere appartato in patria. Si dedicò allora alle scienze storiche, sociali e militari. La sua opera più nota è Della scienza militare considerata nei suoi rapporti colle altre scienze e col sistema sociale (1832-34), in cui considera l'arte della ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...