Vecchiaia
Peter Laslett
Introduzione
Sino ad anni piuttosto recenti lo studio dell'età e della vecchiaia ha avuto una posizione del tutto marginale nell'ambito delle tematiche esplorate dalle scienze [...] biologia molecolare da un lato e dell'evoluzionismo darwiniano dall'altro. Si tratta di un fenomeno rilevante anche per le scienzesociali - oltre che per la genetica, la fisiologia e la medicina. Il concetto darwiniano di fitness indica il numero di ...
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Ecologia
Raimondo Strassoldo
Introduzione
L'ecologia è una scienza naturale, derivata dalla biogeografia e più precisamente dalla geografia delle piante, che studia le relazioni tra gli organismi viventi [...] è evidente che le prime conoscenze scientifiche dell'uomo riguardano la sua fisicità. Non a torto, tra i precursori delle scienzesociali si menziona di solito il medico Ippocrate di Coo, per i suoi studi sull'influenza del clima e della morfologia ...
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Comportamentismo
Luciano Gallino
Varietà del comportamentismo nelle scienzesociali
La mappa del comportamentismo nelle scienzesociali presenta complicate diramazioni. Al fine di orizzontarsi su tale [...] di ricerca che in modo esplicito rifiuta di venir confuso con il comportamentismo psicologico, diverse scienzesociali - inclusa la scienza politica - hanno prodotto e producono un gran numero di ricerche che contengono forme di comportamentismo ...
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Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] industriellen Gesellschaft (di cui si parlerà nel seguito di queste pagine) e tenendo davanti alla Facoltà una prolusione su Scienzasociale e giudizio di valore. Ottenuta la libera docenza, Dahrendorf, Ralf accetta l’invito a trascorrere un anno al ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] quasi maniacale dei metodi quantitativi (P.F. Lazars;feld).
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienzesociali sono gli esponenti della scuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi ...
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Filosofo e sociologo tedesco (Stoccarda 1895 - Norimberga 1973). È ritenuto il fondatore della "teoria critica", cioè di un marxismo di ispirazione hegeliana, che utilizza alcuni concetti della psicoanalisi [...] un atteggiamento critico nei confronti della cultura e della scienza e di definire una proposta politica per una riorganizzazione profondo, e la loro utilizzazione ai fini della ricerca sociale.
Opere
Oltre a quelle citate, tra le sue pubblicazioni ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] . e religione soltanto una differenza di carattere sociale, sottolineando nella religione l’essenziale aspetto collettivo e Villanova e Raimondo Lullo. La m. era intesa come la scienza per eccellenza, in grado di svelare l’intima struttura del cosmo ...
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Concezione fondata sul riconoscimento del valore soltanto relativo, e non oggettivo o assoluto, sia della conoscenza, dei suoi metodi e criteri (r. gnoseologico), sia dei principi e dei giudizi etici (r. [...] presenta nella forma del condizionamento storico e sociale dello stesso discorso conoscitivo. Relativistiche possono essere proprie verità.
Un vivace dibattito ha caratterizzato la filosofia della scienza e del linguaggio più recenti, e il r. dei ...
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Sviluppo, antropologia dello
Mariano Pavanello
L'incontro tra sviluppo e antropologia
La nozione di sviluppo è uno dei grandi miti della seconda metà del 20° sec., così come quella di progresso lo è [...] . it. Il sistema mondiale dell'economia moderna, 1978-1982, 2 voll.) in un ambito più ampio di scienzesociali, confermarono la percezione di un'antropologia marxista maggiormente adatta a impegnarsi nelle questioni dello sviluppo di quanto potesse ...
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secolarizzazione
Margherita Zizi
L’autonomia culturale e politica delle società moderne dalla religione
Il termine secolarizzazione indica il processo tramite il quale la religione ha perso, in alcune [...] della convinzione che nessun settore della vita umana e sociale, comprese la religione e la politica, dovesse sottrarsi all’esame della ragione. Nel 19° secolo il positivismo esaltò la scienza come unica forma possibile di conoscenza e unica guida ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
socialismo
s. m. [der. di sociale, sul modello dell’ingl. socialism e del fr. socialisme]. – 1. a. In senso generale, concezione della società che propugna la soppressione di ogni privilegio e mira a instaurare la piena uguaglianza dei suoi...