La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e XIII; la revisione filologica dei testi a partire dal XV sec. (Lohr 1982). Il momento decisivo per l'introduzione della scienza aristotelica in Occidente fu senza dubbio a cavallo tra il XII e il XIII sec., quando un intero orizzonte culturale già ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] , con gli scritti 'ermetici' attribuiti al leggendario Ermete Trismegisto e assai diffusi nel Medioevo.
L'opera più importante di scienza popolare redatta in lingua latina è l'enciclopedia romana di Plinio il Vecchio ‒ la Naturalis historia del I sec ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. I primordi dell'Impero
Anne Cheng
I primordi dell'Impero
Quando il Primo Imperatore Qin (Shi Huangdi) riuscì a unificare per la prima volta i principati dei [...] Zhou in un impero centralizzato, nel 221 a.C., si era appena concluso un periodo d''incubazione', nel quale si erano formate le basi e le linee direttive del successivo sviluppo del pensiero cinese. Nel ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] al-Ġazālī, dicendo che tutto ciò che è, o proviene da noi oppure non proviene da noi, ma da Dio o dalla Natura. Poiché ogni scienza ha un suo subiectum, e non c'è niente che non cada in uno dei due membri di quella partizione, la filosofia si divide ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] la nozione di 'Natura' risultava così molto ampliata, designando non più (o non soltanto) un ambito particolare, oggetto di una certa scienza, ma la totalità dell'Universo, con i suoi principî e le sue cause. Le due accezioni di 'Natura' convissero a ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] per esempio, nei Soliloquia (386-387) e nel De quantitate animae (387-388); al di là dei risultati specifici, le scienze esercitano la mente, la rendono capace di penetrare le realtà più sottili, purificano e preparano l'animo a contemplare le verità ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Immortalita del corpo umano: l'alchimia
Fabrizio Pregadio
Immortalità del corpo umano: l'alchimia
Le prime testimonianze storicamente attendibili sull'alchimia [...] si basa, come si è visto, sui principî della cosmologia, e i suoi emblemi cosmologici sono comuni a quelli delle altre scienze cinesi; questa tradizione è però incomprensibile se non si tiene conto dell'uso che essa fa del sistema cosmologico e delle ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] ‒ in cui ci si sbilancia ancora di più in favore della pratica della dissezione.
In quest'opera l'aspetto indagativo della scienza non si limita più al Libro, che con il linguaggio scritto uniforma tutto alla salvezza; piuttosto, è la Natura che si ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Edward Grant
La scienza nei commenti alle Sententiae di Pietro Lombardo
Teologia [...] quella di Aristotele; così, anche i commenti di un'opera teologica, come le Sententiae, sono rilevanti per la storia della scienza. Il conflitto fra teologia e filosofia della Natura, che caratterizzò i primi tre quarti del XIII sec., si limitò all ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] Le nuove filosofie della Natura
Nel corso dei secc. XVI-XVII, molti filosofi naturali abbandonarono l'aristotelismo, da cui la scienza e la teologia avevano desunto i loro fondamenti metafisici ed epistemologici fin dal XIII sec., in favore di teorie ...
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scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel mondo sù, nulla scïenza porto (Dante); siccome...
scienziato
agg. e s. m. (f. -a) [der. di scienza]. – 1. agg., raro e ant. Cultore, conoscitore di scienza: a comparazion di lui e degli altri uomini sc. (Boccaccio); Alberto ... divenne molto scienziato (Giraldi Cinzio); anche più raro riferito...