Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] antropologici e culturali sia carico uno dei comportamenti umani apparentemente più elementari, e come trent’anni di cultura italiana, Milano 1976.
Immagini della scienza, Roma 1977.
I segni del tempo. Storia della Terra e storia delle nazioni da ...
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Neurofilosofia
Patricia S. Churchland
Paul M. Churchland
Gli sviluppi conoscitivi delle basi neurobiologiche della percezione, dell'attenzione, della memoria, dell'apprendimento, del linguaggio, del [...] .
Il problema del significato o del contenuto semantico
Secondo un approccio psicologico, il comportamento di ogni essere e fondata ed essi non sembrano dunque analizzabili dalle scienze fisiche.
È tuttavia probabile che tali impressioni possiedano ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] e indagato. Si tratta del paradosso indicato da E. Husserl nella Crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale , la generosità e la gentilezza, ma anche il comportamento sensibile e le disposizioni fantastiche. Tutto ciò fa parte ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] stessi del confronto vengono relativizzati e sottoposti al giudizio della sola ragione, sicché alle scienze venga messa e delle varie pratiche di pietà) quanto il suo comportamento (possedeva libri di eretici, lodava Calvino, non rispettava l' ...
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CARDANO, Gerolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Pavia il 24 sett. 1501 da Fazio e Chiara Micheri.
Fazio (1445-1524), di famiglia originaria di Cardano (oggi Cardano al Campo, vicino a Gallarate), che vantava [...] scoperta spettava a Scipione Dal Ferro. Il comportamentodel C. provocò l'ira del Tartaglia che nei suoi Quesiti et inventioni 24-28; G. Bilancioni, Leonardo e C., in Riv. di storia delle scienze med. e nat., XXI (1930), pp. 302-29; E. Bortolotti, I ...
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Angoscia
Adolfo Pazzagli; Gianni Carchia
L'etimo di angoscia si lega al verbo latino angere, "stringere". Il termine indica uno stato emotivo di tono spiacevole, oppressivo, provocato da cause non definite [...] come forze disorganizzanti il comportamento, ma come aventi un parallelo all'evoluzione delle scienze psicologiche nel nostro tempo. mai come spirito. Alla base della propria elaborazione del concetto di angoscia, Kierkegaard pone una vera e ...
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CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] lasciò "segni esteriori nel suo comportamento e dentro una presenza viva e, costante del problema religioso". Ne usò nel 1896 religione, dell'arte e della vita sociale-politica, della scienza e della storia umana" (Filosofia e religione…, p. ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] aristotelici), quanto un modo di comportamento intellettuale complessivo, perché attraverso la Platone, che hanno "edificata" la "scienzadel viver civile" e quindi procedere a un'articolata "confutazione" del Machiavelli.
Il C. visse la gran ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] il 1639 e il 1656 lo scienziato fece sicuramente parte del patriziato messinese legato all’istituzione senatoria del movimento dei pianeti e della «machina caelorum (la macchina dei cieli)» costruita dal Divino Architetto. Essa aveva il comportamento ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] del suo tempo alla luce di un singolare concetto di "fortuna" pur non essendo uno storico di professione: adattò il suo comportamento , XVII (1946), pp. 16-50; M. Santoro, Scienza e humanitas nell'opera del Galateo, in La Zagaglia, II (1960), pp. 2541 ...
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educazióne s. f. [dal lat. educatio -onis, der. di educare: v. educare]. – 1. In generale, l’attività, l’opera, e anche il risultato di educare, o di educarsi, come sviluppo di facoltà e attitudini, come affinamento della sensibilità, come correzione...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...