KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] successero al potere per tutto il sec. 9°, fino al 296 a.E./909, quando la città fu presa dalle truppe dello sciita Abū ῾Abdallāh ῾Ubaydallāh al-Mahdī.Durante l'emirato aghlabide K. si arricchì di edifici monumentali e di opere pubbliche che si sono ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] fonti storiche ricordano la ricostruzione del porto di Acri da parte di Ibn Ṭūlūn. Nel 906, i Carmati, una setta sciita proveniente dalla steppa siriana, si spinsero verso S con scorrerie in territorio palestinese, fino a Gerusalemme.Nel 942 principi ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] , I, p. 127, n. 1). Le cinque dita simboleggiano Muḥammad, Ḥasan, Ḥusayn, Fāṭima e Alī, la 'pentade' o famiglia sacra sciita. L'oggetto riveste più un carattere commemorativo che amuletico e viene posto in cima ai pennoni di stendardi in occasione di ...
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Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] di cultura, studioso di varie scienze, tra cui la matematica, l'astronomia e la medicina, sarebbe stato amico del sesto Imam sciita Ja'far al-Ṣādiq. Dopo un lungo periodo passato a Baghdad, poiché i Barmecidi, dai quali era appoggiato, avevano perso ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] mausoleo noto come Imām Dūr, edificato nel 1085-1090 a N di Samarra per onorare un discendente del quinto imām sciita (Ettinghausen, Grabar, 1987, figg. 314-315). Anche se le prime muqarnas possono avere avuto un ruolo strutturale, esse acquisirono ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] gli altri dār al-῾ilm erano più o meno legati alla propaganda antisunnita: quello di Tripoli, fondato dalla famiglia sciita dei Banū ῾Ammār; quello di Gerusalemme, fondato dai Fatimidi; quello di Baghdad, voluto dal ministro buyide Sābūr b. Ardashīr ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] -i Khusraw (metà del sec. 11°), f. primaria sui domini fatimidi che l'autore visitò. La sua formazione religiosa sciita e lo stile realistico della descrizione conferiscono alla sua testimonianza grande originalità e ne fanno un esempio difficilmente ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] sia sotteso un programma iconografico - comprendente fra l'altro la simbologia del Paradiso - legato a dogmi della fede sciita (Shani, 1996). Rientra ancora nella tradizione selgiuqide la decorazione della moschea a due īvān di Farumād nel Khorasan ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] all'accoglienza di gruppi sempre più numerosi di fedeli (ostelli, mercati, cucine per i poveri, ospedali, bagni).Anche in ambito sciita, dove la morte e il martirio hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale, l'essere sepolti accanto alla tomba di ...
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sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...