WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] , i quali infatti nel dhū 'l-qa‛dah 1216 (marzo 1802) si spinsero in pieno ‛Irāq, saccheggiando la città santa sciita di Kerbelā', trucidandone gran numero d'abitanti e demolendovi la grande cupola, tutta ori e pietre preziose, eretta sopra la tomba ...
Leggi Tutto
Con il termine jihadismo si fa tradizionalmente riferimento al macrofenomeno del fondamentalismo islamico che, attraverso una multiforme costellazione di soggetti e raggruppamenti, promuove il ‘jihad’ [...] sempre più vasti e sconfiggendo più volte il debole esercito di un Iraq profondamente diviso dalle politiche settarie del premier sciita Nuri al-Maliki, fino alla proclamazione del califfato islamico a cavallo tra lo Stato iracheno e la Siria. I ...
Leggi Tutto
Movimenti integralistici
Gilles Kepel
Movimenti integralistici e società
A partire dalla metà degli anni settanta nel mondo cristiano, giudaico e islamico hanno fatto la loro comparsa diversi movimenti [...] della propria situazione, la neo-intelligencija islamica di formazione tecnico-scientifica e una frazione del clero sciita guidata dall'ayatollah Khomeinī. La conquista del potere ha consentito un'applicazione effettiva della legge sacra ...
Leggi Tutto
ZOROASTRISMO
Raffaele Pettazzoni
È la religione fondata da Zarathustra (Zoroastro), altrimenti detta mazdeismo dal nome della divinità suprema, Ahura Mazda, o anche parsismo, dal nome dei Parsi, i rappresentanti [...] , che aveva nazionalizzato il cristianesimo nella forma nestoriana, e che finì con nazionalizzare anche l'Islām nella forma sciita.
Le invasioni mongoliche in Persia segnarono per lo zoroastrismo il principio della fine. Allora andò perduta la più ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] la risoluzione 1.441 dell'ONU proposta da parte americana contro Ṣaddām (di fatto una sorta di ultimatum) o che l'Iran sciita non ha nascosto di vedere più di un aspetto positivo nella decisione di Bush di liquidare una volta per tutte il regime di ...
Leggi Tutto
Alchimia
Mario Bussagli
R. Halleux
A. Bausani
Dall'arabo al-kīmiyā', disciplina che, sulla base del ragionamento analogico, ricava dall'esperienza della pratica metallurgica, fittile o tintoria i [...] di cultura, studioso di varie scienze, tra cui la matematica, l'astronomia e la medicina, sarebbe stato amico del sesto Imam sciita Ja'far al-Ṣādiq. Dopo un lungo periodo passato a Baghdad, poiché i Barmecidi, dai quali era appoggiato, avevano perso ...
Leggi Tutto
BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] gli altri dār al-῾ilm erano più o meno legati alla propaganda antisunnita: quello di Tripoli, fondato dalla famiglia sciita dei Banū ῾Ammār; quello di Gerusalemme, fondato dai Fatimidi; quello di Baghdad, voluto dal ministro buyide Sābūr b. Ardashīr ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Turner, 1969). La tesi di Turner sembra trovare una conferma significativa nel rituale aschura degli sciiti in Iran. La sconfitta subita nel 680 dall'imam sciita al-Ḥusain a Kerbelā veniva celebrata ogni anno in quello che aveva tutti i caratteri di ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] all'accoglienza di gruppi sempre più numerosi di fedeli (ostelli, mercati, cucine per i poveri, ospedali, bagni).Anche in ambito sciita, dove la morte e il martirio hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale, l'essere sepolti accanto alla tomba di ...
Leggi Tutto
sciita
scïita agg. e s. m. e f. [der. dell’arabo shī῾ī «che è del partito (der. di shī῾a «partito») di Alì e dei suoi discendenti»] (pl. m. -i). – Relativo a sette musulmane la cui origine risale alle guerre civili del primo secolo dell’egira...
sci
(ant. ski e schi) s. m. [dal norv. ski 〈šìi〉]. – 1. a. Ciascuno dei due attrezzi usati per scivolare sulla neve, formati da una lunga assicella elastica, un tempo di legno, oggi per lo più di metallo e materiale sintetico leggero e flessibile,...