SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] pertanto al senato e al popolo che nessuno fosse in grado di porre fine alla lotta se non il vincitore di Cartagine, ScipioneEmiliano, che era stato già nella Spagna come legato di Lucullo, e che da allora aveva in Roma guidato la politica in favore ...
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ASIA MINORE o Anatolia (A. T., 88-89).
Sommario. - I. Storia dell'esplorazione (p. 904); Morfologia e geologia (p. 906); Clima (p. 907); Flora (p. 909); Fauna (p. 912); Regioni naturali (p. 912); Popolazione [...] un esercito in Asia. Il comando fu disputato tra L. Valerio Flacco, P. Licinio Crasso e perfino P. Cornelio ScipioneEmiliano, e alla fine, con deliberazione dei comizî tributi, fu affidato a P. Licinio Crasso, che era allora pontefice massimo ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] uno Stato misto: di qui partirà Cicerone nello svolgere quel concetto di princeps, che già Panezio aveva visto incarnato in ScipioneEmiliano; e se alle recenti ricerche pare più dubbia la diretta relazione fra la teoria di Cicerone e la figura del ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] di patimenti i Cartaginesi soggiacquero all'assalto generale della città ordinato nel marzo-aprile del 146 da Publio Cornelio ScipioneEmiliano. Dopo una battaglia accanitissima per le vie della città a cui partecipò l'intera popolazione, gli ultimi ...
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È in senso lato, nell'età romana, il territorio di uno stato politicamente costituito, sia che si tratti dello stato di Roma, sia che si tratti di uno stato straniero. In tal senso Livio ci parla dell'ager [...] quelli tra i possessori romani ed italici che erano riusciti a salvare ancora le loro terre trovarono in ScipioneEmiliano un patrono, il quale, facendo togliere la giurisdizione ai triumviri e trasferendola ai magistrati ordinarî, rese impossibile l ...
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LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] romana agl'Italici, ma ciò è assai dubbio. È invece certo che della sorte dei Latini e degl'Italici si preoccupò ScipioneEmiliano negli ultimi giorni della sua vita, e anzi questo suo interessamento ne provocò forse la morte tragica. Dopo la quale i ...
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. Le leggi di Roma antica, chiamate agrarie, contengono norme giuridiche emanate dal popolo e regolanti: 1° la nascita, l'esercizio, la fine dei diritti di uso e di possesso attribu, ti a singoli o a comunità [...] .
Egli compilò la sua legge, valendosi dei suggerimenti di alcuni uomini eminenti dei suoi tempi, dal celebre amico di ScipioneEmiliano, C. Lelio, che aveva anni prima presentato anch'egli una proposta agraria, ritirata di fronte all'opposizione del ...
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Nome di varî personaggi cartaginesi, fra i quali sono da ricordare:
1. - Figlio di Annone, fu inviato, insieme con Amilcare e Bostore, contro Regolo che aveva invaso l'Africa, nel 255 a. C., ma fu, insieme [...] successivo 147 il comando dell'esercito assediante fu assunto dal nuovo console Publio Cornelio ScipioneEmiliano. Un tentativo di sorpresa fatto da Scipione nella parte settentrionale della città verso il quartiere di Megara terminò bensì con un ...
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GIUGURTA (Iugurtha, 'Ιογόρϑας)
Gaetano De Sanctis.
Principe numidico, figlio di Mastanabale, figlio alla sua volta di Masinissa. Nacque circa il 160 a. C. Masinissa, re dei Numidi, morendo nel 148, lasciò [...] testa d'un corpo numidico ausiliario, inviato ai Romani che assediavano Numanzia (134) sotto il comando di ScipioneEmiliano, e aveva in quell'occasione stretto legami con ufficiali appartenenti all'aristocrazia romana. Intorno alla divisione del ...
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MASSINISSA (Μασσανάσσης, Masinissa)
Gaetano De Sanctis.
Principe numida, nato poco dopo il 240 a. C., figlio di Gaia, re dei Massili. Alla morte di Gaia gli succedette nel regno, secondo l'uso numidico, [...] re numida, che si vedeva sfuggire il frutto agognato della vittoria. Quando però nel 148 M. si sentì vicino a morire, chiamò ScipioneEmiliano, che era nel campo romano assediante, per intendersi con lui circa il modo di ordinare la successione. E ...
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numantino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Numantinus]. – Di Numànzia, antica città della Spagna, capitale dei Celtibèri, situata su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero; abitante, nativo, originario di Numanzia. Guerra n.,...