FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Pisa, di cui si conserva soltanto la trascrizione (Frisch, 1971). La maggiore frequenza, in proporzione, delle firme degli scribi nei manoscritti (Bischoff, 1990, pp. 41-45) dipende certamente dal livello culturale di coloro che prendevano parte all ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol.I , p. 767 e s 1970, p. 90)
L. Beschi
Sono mancati, negli ultimi due decenni, estesi e organici interventi di scavo su aree di una certa estensione [...] supporto, in un contesto decorativo, mentre alcune classi tipicamente ateniesi, come quella dei cavalieri e degli scribi, sembrano riflettere l'ideologia di classi emergenti come quella degli hippèis, o di magistrature particolarmente importanti sull ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] (prima dell'840; Utrecht, Bibl. der Rijksuniv., 32). A questo gruppo, detto 'gruppo di Liutardo' dal nome di uno degli scribi di Carlo il Calvo, appartengono numerosi a. realizzati per questo sovrano prima o intorno all'870, come le placche di ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] l'intonaco bianco è la nota prevalente degli interni di questi sepolcri (si ricordi il confronto stabilito da Gesù degli Scribi e dei Farisei con i "sepolcri imbiancati"). Il corredo comprende sarcofagi (non usati estensivamente tranne che a Bet She ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] svolge a Roma il 15 marzo 315 fra Silvestro e dodici rappresentanti del giudaismo (scelti fra rabbini, esperti della legge, scribi e maestri della sinagoga), alla presenza di Costantino ed Elena e sotto il giudizio di due virtuosi pagani, il filosofo ...
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Vedi ANATOLIA dell'anno: 1958 - 1973
ANATOLIA (v. vol. i, p. 343)
P. E. Pecorella
Le conoscenze sulle culture anatoliche d'età preistorica e storica, in questi ultitni dieci anni, sono aumentate in modo [...] , dove sono stati trovati i resti di due edifici successivi (Haus am Hang e Altbau); si tratta di due scuole di scribi; nelle rovine sono stati recuperati testi di Shuppiluliumash I e di Mursilis II (Altbau), e di Tudhalias IV e Shuppiluliumash II ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] in altri luoghi, oppure disperso. Sono state rintracciate, più o meno fortunosamente, cinque sculture, tre assetati e due scribi (Perugia, Gall. Naz. dell'Umbria), da considerare tra le più belle prove del classicismo romano di Arnolfo (Romanini ...
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Scienza indiana. I professionisti della scienza e la loro formazione
David Pingree
I professionisti della scienza e la loro formazione
Il sistema castale
L'organizzazione indiana della società in caste, [...] ('medici'). Ciò determinò la partecipazione di non brahmani, in particolare Kṣatriya e Kāyastha (la casta degli scribi), alla formazione della letteratura āyurvedica. Mentre questi gruppi presero parte allo sviluppo, alla pratica e alla trasmissione ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] nella globalità di una grandiosa opera collettiva, che coinvolge il mosaicista e l'orafo, il frescante e il miniatore, lo scriba e il cronista.Montecassino è un nuovo Sinai da cui viene emanata una nuova Legge, recita il tetrastico composto da Alfano ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] divinatoria così pregnante: non per nulla i primi annalisti sono chiamati 'indovini' e discendono direttamente dagli 'scribi delle divinazioni'. Comunque scrivano, però, gli annalisti sono inseparabili dalle corti signorili o imperiali e si dedicano ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...