VINCENZO di Beauvais (Bellovacensis)
Fausto Ghisalberti
Scrittore domenicano, nato forse a Beauvais verso il 1190, e morto forse a Parigi nel 1264. In questa città aveva preso l'abito domenicano prima [...] parti, come per es., Aristotele, gli atti dei martiri, ecc., dovette servirsi della collaborazione di colleghi monaci o di semplici scribi, che non seppero contenersi nei limiti imposti dalla brevità. L'epiteto di maius fu aggiunto dall'autore per la ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
I supporti della scrittura
Le più antiche testimonianze [...] la ricchezza della scuola del Tao ‒ la cui origine secondo Liu Xin sarebbe da collocare negli archivi e nell'ambiente degli scribi ‒ in un'epoca in cui il taoismo religioso non si è ancora sviluppato; il numero di opere prodotte da questa scuola ...
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GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] giugno 1233. Nello stesso mese, ma a Catania, fu redatto il terzo, "per manus Iacobi de Lentino notarii et fidelis nostri scribi" (formula identica si legge nel documento di marzo, ma con la variante "Lintin"). Nello stesso anno, il 14 agosto, presso ...
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geometria
geometria parte della matematica che studia le figure, lo spazio in cui sono inserite e le loro proprietà, relazioni e trasformazioni.
Le origini
Secondo lo storico greco Erodoto (v secolo [...] osservare il movimento delle stelle e loro particolari configurazioni: le costellazioni. Si dovettero quindi formare caste specializzate di scribi, sacerdoti, astrologi, figure diverse che studiavano il modo di raccordare ai cicli della natura e alle ...
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SILVESTRO da Marradi
Giorgio Caravale
SILVESTRO da Marradi. – Nacque a Marradi, nella Romagna toscana, presumibilmente negli anni Settanta del Quattrocento. Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, [...] » (ibid.). Quella visione era parte integrante della sua battaglia polemica contro gli avversari dei ‘piagnoni’, quelli che egli chiamava «scribi e farisei» e che muovevano guerra a chi come lui predicava e praticava la via dello spirito. Egli stesso ...
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(lat. Gothi o Gothones) Tribù germanica orientale, alla cui formazione concorsero diverse stirpi, le principali delle quali erano di origine scandinava. I Gutoni, menzionati da Plinio il Vecchio e Tacito, [...] , conservata solo in parte in sette codici di diversa ampiezza, scritti in Italia (eccetto uno) nel 6° sec. da scribi ostrogoti; autori bizantini testimoniano che la traduzione è opera del vescovo ariano visigoto Ulfila (m. 383). Tra la restante ...
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Medico nato il 19 marzo 1684 a Sauve (Languedoc); fece i suoi studî all'università di Montpellier, dove conseguì il dottorato il 25 gennaio 1703. Chiamato nel 1717 a Montpellier si segnalò nel combattere [...] i primi dubbî sull'autenticità mosaica del Pentateuco; R. Simon aveva ammesso che Mosè si fosse servito delle opere di scribi ispirati. Ma l'A. superò tutti i suoi predecessori; ché egli non si limitò a rilevare ripetizioni, spostamenti nell'ordine ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] sue reazioni, e dove le sue antipatie e simpatie lasciano trapelare la sua origine aristocratica.
Il G. ha affidato ai suoi scribi la redazione delle parti centrali dell'opera e torna a svolgere in prima persona la narrazione fino al 13 sett. 1179 ...
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Vedi ROTULO dell'anno: 1965 - 1997
ROTULO (v. vol. VI, p. 1031)
G. Cavallo
Negli ultimi decenni studi condotti sulle tecniche di fabbricazione del papiro, sulle tipologie librarie e documentarie antiche [...] in posizione orizzontale (c.d. recto, mentre si suole indicare come verso la faccia con le fibre verticali); e lo scriba, man mano che, tenendolo sulle ginocchia, scriveva il suo r., lasciava ricadere sulla sinistra la parte già utilizzata. Nome dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mobilita spontanea: idee, forme e modelli culturali in movimento
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La politica imperiale [...] sia composta di un ufficiale che trascrive i dati su una tavoletta in cuneiforme e in lingua assira e di un secondo scriba che invece registra gli stessi dati in aramaico su un rotolo di pergamena e con uno stilo. Difficile tuttavia escludere che il ...
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scriba
s. m. [dal lat. scriba, der. di scribĕre «scrivere»] (pl. -i). – 1. a. letter. ant. Scrivano, amanuense; talvolta, trascrittore: Ché a sé torce tutta la mia cura Quella materia ond’io son fatto s. (Dante). b. Nell’uso attuale, in senso...
usus scribendi
locuz. lat. (propr. «modo di scrivere»), usata in ital. come s. m. – In filologia, il complesso delle abitudini linguistiche, grammaticali e stilistiche, peculiari di uno scrittore, di una scuola o anche di un’epoca: l’usus...