GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] nell'opera in versi e in prosa del G. sin dal 1751, quando pubblicò (anonime e con il falso luogo di stampa di Lucca) le Rime gli impedivano di trasformare la riflessione morale e la scrittura pedagogica in impegno civile (del resto, in mancanza di ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] ad Aliano.
Se si pensa al numero relativamente esiguo di libri pubblicati dal L. tra il 1945 e il 1964, appare impressionante la , Roma 1999, pp. 251-257, e L. Montevecchi, Laboratorio di scrittura e percorsi della memoria: l'archivio di C. L., in C. ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] mese, sul Preludio di Bologna), accomunando la scrittura deamicisiana (pur senza esplicitamente nominarla) a quella dei Cuore, insieme al quale lo consegnò a Treves per la pubblicazione. Fu l'editore a scegliere di rimandare la stampa, calcolando ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] Wolf, professore di letteratura nell'università di Hola in Sassonia, pubblicata poi nel volume IX dell'edizione pisana delle Opere. Il Wolf, basandosi sull'inesistenza della scrittura al tempo di Omero, aveva sostenuto l'impossibilità che un unico ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] ’austera denuncia morale, se non proprio di protesta, e l’interesse sollecito e sincero per il bene pubblico si sposano con una scrittura poetica alla ricerca di un realismo quasi mai prima d’ora praticato attraverso il linguaggio lirico.
Si trattava ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] o uno storico dell'arte, ottenne la crescente considerazione del pubblico medio-alto che cominciava a scoprire la vasta gamma dei suoi interessi e ad apprezzare la sua scrittura, limpida, semplice, ma raffinata e tuttavia così vicina ai moduli ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] 2006, p. 165). Lavorò, sicuramente già dal 1979 e per diversi anni, alla scrittura del controverso Il risveglio dei Faraoni (Milano 1994) le cui bozze furono poi pubblicate per iniziativa di alcuni amici e sotto l'egida del Centro iniziativa Luca ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] ma soprattutto le orazioni che il G. via via pubblicò al seguito delle sue legazioni, pregiudizialmente liquidate dalla critica intreccio di esperienze meliche, liriche e sceniche, la scrittura del Pastor fido (1580). Nel segno di un gemellaggio ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] retorica entra nel regno della divulgazione e si rivolge a un pubblico più vasto di quello delle accademie e delle università.
L’ quella che viene chiamata la «nuova semiotica della scrittura». La prospettiva entro cui è collocata la disciplina è ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] della commedia fu felice e fornì la prova migliore della sua scrittura teatrale: il Ragazzo, in prosa, edito da Curzio Navò nel panegirica di A. Desbarres in onore di Carlo V, pubblicata nel 1566 e posta in appendice all'edizione 1567 della Vita ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...