PIANCIANI, Vincenzo
Stefania Magliani
– Nacque a Spoleto il 12 agosto 1789, quarto di sei figli, da Alessandro, discendente di un'antica e nobile famiglia umbra, che nel tempo aveva spostato i suoi [...] i papi, le alte cariche della corte romana e con i principali esponenti della finanza pontificia la figuralità nelle lettere di Ines Pianciani al padre Luigi, in La scrittura epistolare nell'Ottocento. Nuovi sondaggi sulle lettere del CEOD, a cura ...
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LANDOLFO Sagace
Paolo Chiesa
Con questo nome è noto l'autore di una compilazione storiografica elaborata con ogni probabilità nell'Italia meridionale nell'ultimo quarto del X secolo. Il titolo originario [...] Biblioteca apostolica Vaticana, un codice in scrittura beneventana oggi riconosciuto dalla maggior parte degli e Bibl.: H. Droysen, Über den Codex Palatinus (n° 909) der Historia Romana des Landolfus Sagax, in Hermes, XII (1877), pp. 387-390; Teofane, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] dalla metà del VII sec. a.C. da una scrittura derivata da quella degli Etruschi, ma con alcune modifiche, essa centro maggiore, Falerii, città che raggiungerà un’estensione di 47 ha, distrutta dai Romani nel 241 a.C. (Pol., I, 65; Liv., Epit. Oxyrh., ...
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CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Mario e di Barbara Malvezzi, nacque a Bologna il 3 ott. del 1584. Resosi vacante il seggio senatorio occupato dal padre, il C. fu ammesso, a soli [...] universale del suo patrimonio, valutato in 150.000 scudi romani, il cugino Michele, che lo trasmise poi al 226; ms. 1269, Processo di A. C., I-VI; ms. 1914, n. 2: Scrittura sopra la causa diA. C., cc. 44 ss.; ms. 4207: L. Montefani Caprara, Famiglie ...
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Mazzini, Giuseppe
Patriota e uomo politico (Genova 1805 - Pisa 1872). L’ambiente familiare contribuì a dare al giovane Mazzini una formazione severa sulla quale ebbero indubbi riflessi gli ideali democratici [...] materiali e morali: la sua unica risorsa era la scrittura e si impegnò duramente per trovare quotidiani e riviste disposti movimento risorgimentale. Costituitasi nel febbraio 1849 la Repubblica romana, giunse in città e nel marzo entrò nel ...
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CORRER, Pietro
Paolo Preto
Nato a Venezia da Giovanni ed Elena Lando il 18 giugno 1707, percorse una brillante carriera nelle magistrature minori della Repubblica: capitano di Vicenza nel 1736, dal [...] 31 marzo 1750 regolarmente rieletto tra i savi alla Terraferma e alla Scrittura, il 14 genn. 1744 tra i tre provveditori sopra Danari, esclusivamente al superamento della controversia con la corte romana: dopo lunghe e snervanti trattative col papa ...
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LOTTI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Barberino di Mugello nel 1444 circa da Andrea di Lotto di Salvi, piccolo proprietario-coltivatore, che saltuariamente faceva anche il mulattiere sui valichi appenninici [...] funzioni del cancelliere - redazione delle lettere e delle altre scritture -, ma anche il ruolo di mediatore tra Lorenzo de' poté riabilitarsi agli occhi del governo senese.
Quando la filiale romana del banco Medici cessò l'attività, nel 1494, il L ...
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DELLA RENA (Della Arena, De Arena, Arena), Cosimo (Cosma)
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 genn. 1615 (e non 1614, come erroneamente si trova presso molti autori) da Orazio, segretario [...] al D. di introdursi nei circoli culturali fiorentini prima e romani poi.
Entrato a far parte dell'Accademia degli Apatisti , e di qui i ripetuti ma vani tentativi di decifrarne la scrittura, che occuparono il D. per vari anni senza risultato alcuno.
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Campani
Luca Cerchiai
I campani
La costituzione del popolo dei Campani rappresenta un evento storicamente determinato datato nel 438 a.C. da Diodoro Siculo [...] XII, 76, 4; Strab., V, 4, 4) che la tradizione storica romana, confluita soprattutto in Livio, tende invece a riferire ai Sanniti. La contrapposizione significativamente documentato dalla diffusione della scrittura etrusca. Ugualmente rilevanti sono ...
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BERNINI, Domenico Stefano
Antonio Rotondò
Nacque a Roma, ultimo di undici figli, il 3 ag. 1657 da Gian Lorenzo e da Caterina Tezio. Entrò, quattordicenne, nella Compagnia dei gesuiti, ma ben presto, [...] "invaghitosi di onesta e civil donzella romana", tornò a vita secolare. Insieme con la vocazione monastica, il B. non perdette tuttavia l'inclinazione allo studio della Scrittura, che le controversie dottrinali del tempo (quietismo, giansenismo) ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...