Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] normativo della tradizione antica nella sua forma fissata dalla scrittura risale all'Atene del IV secolo a.C., quando theatre and in social life, London 1972.
Caillois, R., Puissances du roman, in Approches de l'imaginaire, Paris 1975, pp. 147-243 (tr ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] il movimento cattolico dalla responsabilità politica di gestire la questione romana, ponendo fine a quel clima di sospetto e di contese di Nomadelfia, in testate d’angolo, come dice la Scrittura: un progetto che avrà una capacità attrattiva su molti ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] e in larga parte anche quello della Curia romana come sede di ultima istanza per gli appelli Fragnito, La Bibbia al rogo. La censura ecclesiastica e i volgarizzamenti della Scrittura (1471-1605), Bologna 1997.
82 M. Rosa, Settecento religioso, cit., ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di essere molto sensibile al valore anche estetico della scrittura. A volgerlo verso la letteratura, anche quando faceva p. 200), ma poi, venuto a conoscenza delle tesi del Roman expérimental, uscito nello stesso anno, in cui Émile Zola pretendeva che ...
Leggi Tutto
Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] una società agricola avanzata, dotata anche di una sua scrittura e di una sua arte raffinata, le città, assai città islamica: nata dal progressivo aggiungersi di insediamenti contigui da Babylonia romana, poi al-Fustat e, via via, al-Aksar, al ...
Leggi Tutto
Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] . In seguito la riscoperta delle catacombe romane nell’età della Controriforma accentuò in maniera fonti, a cura di L. Gulia, Sora 2009; Cesare Baronio tra santità e scrittura storica, a cura di F. Scorza Barcellona, R. Michetti, G. A. Guazzelli ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] conoscenza umana collettiva al progresso educativo dell'individuo. Le Scritture descrivevano sei età dell'uomo, da Adamo all'avvento il millennio.La storiografia degli antichi Greci e Romani aveva prevalentemente una dimensione regionale o nazionale, ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] per lo più di epoca tarda e di età tolemaica e romana. Per quanto poco si sappia di esse, perché considerate in "capo" combattente, ma di un sovrano: la recente invenzione della scrittura ci permette di dargli un nome (il "re-Scorpione", per la ...
Leggi Tutto
Evoluzione culturale
John Tyler Bonner
Introduzione
Con l'espressione 'evoluzione culturale' si intendono comunemente i mutamenti nelle attività culturali, il patrimonio culturale delle società umane. [...] nuove per noi; altre espressioni invece risalgono all'antichità greco-romana. Tra i giochi, lo yo-yo e lo hula- innovazioni, a cominciare da quelle relative ai materiali per la scrittura - dalle tavolette d'argilla alla carta moderna ricavata da una ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] la secolare tradizione che riconosceva soltanto alla Chiesa cattolica romana l'autorità di interpretare la Bibbia. La Chiesa quello che essi fanno o tralasciano secondo la comprensione della Scrittura che ci viene dalla fede, e costringerli a seguire ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...