Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] gerarchizzazione della popolazione, l'uso della scrittura sono elementi troppo complessi per un riconquista di Delo e la successiva riconquista di Atene da parte dei Romani e nel periodo immediatamente successivo si può notare un nuovo movimento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
I segni del tempo: teorie e storie della Terra
Luca Ciancio
La fase storica che va dalla ricezione della scienza newtoniana al diffondersi del pensiero illuminista nel corso del Settecento e poi, nel [...] Principia di Descartes e il Prodromus di Stenone. Ma la realtà romana di fine secolo fu ricca di fermenti e di novità. Il concordismo in materia di rapporti tra scienza e sacra scrittura dimostra come, dopo il 1860, tali argomenti abbiano assorbito ...
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Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] 1953) ad A. Gatto (La forza degli occhi, 1955), G. Vigolo (Le notti romane, 1961), A. Banti (Je vous écris d'un pays lointain, 1972), S. Penna giuria di sole donne e rivolto a favorire la 'scrittura femminile' e a intessere legami più saldi tra le ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] capacità tecniche, di cui poteva giovarsi l'organizzazione militare romana, ma le loro idee sul modo di educare i nuove, sostenendole con privilegi e donazioni.
Basata sulle Sacre Scritture, l'istruzione cristiana dei Carolingi non era estranea a ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] una lettera del 7 marzo 1849, riportata in G. Martina, Le censura romana del 1848 alle opere di Rosmini, «Rivista rosminiana», 61, 1968, pp. opera di una forza superiore all’umana, e la stessa scrittura, molto posteriore, è, al paragone, il segno più ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scienza e cultura popolare
Tony Hunt
Scienza e cultura popolare
Nonostante le difficoltà di definire e di giustificare l'espressione [...] di scienza popolare redatta in lingua latina è l'enciclopedia romana di Plinio il Vecchio ‒ la Naturalis historia del I sulla parete, per scrivere alla rovescia, per fabbricare una scrittura invisibile che appare soltanto se esposta al calore, per ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Iran e Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le vie del lapislazuli (iii millennio a.c.)
Il commercio del lapislazuli, pietra altamente stimata nei mercati [...] iscrizioni sono in lingue indiane (in scrittura kharoṣṭhī e brāhmī); è altresì sorprendente constatare 1995, pp. 65-73; B.Ja. Staviskij, Central Asian Mesopotamia and the Roman World. Evidence of Contacts, in A. Invernizzi (ed.), In the Land of ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo di produzione e circolazione dei testi [...] Benché molto simile ai codici europei della fine dell'Antichità romana, il montaggio a farfalla non sembra averne subito l' essere stata più regolare. Per quanto riguarda la scrittura, invece, il fenomeno della standardizzazione fu indubbiamente meno ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] la storia non li sapesse toccare. Si parlava di Greci e Romani, di Sciti, di Tartari e anche di selvaggi americani come se i Peruviani, che possedevano tutto questo benché fossero privi di scrittura e di filosofia, in vetta si trovavano i Cinesi e ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] unica specie di memoria possibile in una società priva di scrittura. Nella società maya, invece, i libri profetici ci in Lucrezio. In generale, poi, la storiografia greca e quella romana non si ispirano a una concezione generale della storia: l' ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...