DI JORIO, Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque ad Atessa (Chieti) il 28 giugno 1890 da Girolamo e Antonia Cinalli. Fu avviato prestissimo allo studio della musica e a soli undici anni suonava già il corno [...] folklore abruzzese per i frequenti richiami ai canti e alle danze della sua regione e fu caratterizzata da una lineare scrittura melodica e da una sapiente padronanza del linguaggio orchestrale che si manifestò con esito felice sia nel dramma lirico ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] di cantare in pubblico e due anni prima, nel 1936, aveva inciso un disco di arie. Ebbe, come la madre, facilità di scrittura; pubblicò The singer's pilgrimage (London 1923) e The singer's catechism (ibid. 1932).
Fonti e Bibl.: Elenco alfabetico dei ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] . 1901, sia pure in una posizione cadetta rispetto a Borgatti e a Tamagno. A marzo, l'ultimo dei tre mesi della scrittura scaligera (per complessive 50.000 lire), il C. cantò Mefistofele;le riserve che ancora si facevano sulla sua presenza scenica si ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] dell'epigrammatica sinteticità, plasticità e icasticità del suo dettato, di meglio piegarsi alle esigenze di una scrittura polifonica ormai volutamente disarticolata e frammentata, pronta a sottolineare il cangiante succedersi di affetti diversi "con ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] Maffei, che aveva preso sotto la sua protezione la sorella Chiarina, allieva di canto nel conservatorio; nello stesso anno fu scritturato per la stagione di carnevale al teatro La Fenice di Venezia, ove diresse Un ballo in maschera di Verdi; subito ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] numeri musicali, l’impiego del coro, i balli, l’adozione di stilemi buffi, la complessità dei finali, una scrittura più calligrafica e galante, un’orchestrazione scaltrita. Se assai ridotta è la produzione strumentale (alcune sonate e una raccolta ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] vocalità verista.
Pagliacci fonda il suo immenso e intramontabile successo internazionale non solo su indovinate scelte di scrittura vocale e su di un melodismo forse talvolta ingenuo ma molto incisivo; esso trae alimento dall'originale realizzazione ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] di semplici storie -, pur nel tratteggio appropriato di molte situazioni, rimase un bozzetto non pienamente realizzato.
Preziosità di scrittura si manifestarono in Madame Sans-Gêne, ove, pur nello sfocato tratteggio della figura di Napoleone, il G ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] , violoncello, flauti, oboi, trombe, cornetto e clavicembalo concertante. Nella Sinfonia dell’Onorio in Roma si osserva una scrittura per archi a cinque parti, con impiego della viola tenore, secondo modalità per certi aspetti analoghe alla coeva ...
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PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe
Pietro Zappalà
PONCHIELLI, Amilcare Giuseppe. – Nacque il 31 agosto 1834 a Paderno (dal 1950 Paderno Ponchielli), nel Cremonese, da Giovanni Maria (1792-1870) e da Caterina [...] queste partiture Ponchielli seppe coniugare la larga cantabilità dell’aria d’opera con una ricca presenza corale, la scrittura severa di tradizione ecclesiastica con spunti derivati dal melodramma. Oltre al servizio bergamasco, Ponchielli continuò a ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.