LANDO, Gerolamo
Michela Dal Borgo
Nacque il 17 apr. 1590 dal cavaliere e procuratore Antonio di Gerolamo e da Caterina Contarini di Bertucci. Il 29 aprile fu registrato presso l'avogaria di Comun con [...] 1628 fu savio del Consiglio. Il 4 ott. 1628 fu eletto savio all'Eresia ma, poiché "scusado", il 7 ottobre passò regolatore alla Scrittura; il 17 novembre entrò pure tra i nove aggiunti ai savi ed esecutori alle Acque. Il 27 genn. 1629 fu eletto ...
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BARBARO, Niccolò
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Figlio di Marco, nato presumibilmente a Venezia all'inizio del sec. XV, si trovava nel 1451-1453 a Costantinopoli in qualità di medico delle galere venete. Fu perciò testimone dell'assedio [...] il prologo dell'opera: "Ritrovandome a esser personalmente in questa disfortunada zittade di Costantinopoli, home deliberato a metter in scrittura tutte le cose che siegue, per il combatter che fanno Machinet bej fio che fo de Morato turco, per il ...
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Stato dell’Europa sud-orientale costituitosi nel 1918 con il nome di Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (mantenuto fino al 1929, quando adottò quello di Regno di I.) e dissoltosi nel 1991-92 (con la formazione [...] prima metà dell’Ottocento. Il serbo V.S. Karadžić e il croato L. Gaj avviarono parallelamente una riforma della scrittura e della grammatica, scegliendo di privilegiare come lingua letteraria il dialetto parlato (con lievi differenze) da Serbi e ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] il dogma cattolico nei punti in cui il protestantesimo aveva rinnegato principi tradizionali, o interpretato in modo nuovo la Sacra Scrittura e i Padri della Chiesa. In particolare il Concilio di Trento fissò il dogma del peccato originale e quello ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] quarto. P῾awstos afferma di essere testimone dei fatti narrati, ma, come si è già notato, nel IV secolo non esisteva la scrittura, e che si tratti di una traduzione dal greco è improbabile per le sue peculiarità linguistiche. La Storia di P῾awstos si ...
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Città, Regno di Germania
Eberhard Isenmann
Durante la vita di Federico II e nel periodo del suo regno lo scenario delle città tedesche appare in movimento, pur senza approdare in questo arco di tempo, [...] a quella signorile e di una gestione delle finanze mirata agli specifici interessi cittadini; solo gradualmente la pratica della scrittura penetrò nel diritto e nell'amministrazione.
È assai dubbio che Federico II abbia concepito per la Germania una ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] significativa (Tav. V).
Al di fuori di questo 'sistema regionale', il mondo privo di organizzazione statale e di scrittura, e dunque privo degli strumenti di interazione formale, resta largamente ignoto e ignorato. I testi vicino-orientali non citano ...
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FREZZI, Federico
Simona Foà
Figlio di Freccia, nacque a Foligno, intorno alla metà del XIV secolo, e a Foligno si formò negli anni in cui governavano Ugolino e Trincio Trinci.
Tra i biografi del F. [...] ad Arezzo come stabilito dalle autorità dell'Ordine, ma che gli fosse invece consentito di restare a Firenze a insegnare le Sacre Scritture. Fra il 1401 e il 1403, ossia gli anni in cui fu alla guida della provincia romana dell'Ordine, il F. propose ...
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CAPPELLO, Pietro Andrea
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 30 marzo 1700 da Pietro Girolamo e da Isabella Grimani. Il prestigio del padre, che aveva ricoperto importanti cariche nello Stato, lo aiutò nella [...] scadenza del mandato, lasciò la capitale spagnola; al rientro in patria assunse, il 16 maggio 1739, la carica di savio alla Scrittura; infine il 22ag. 1739 gli giunse la nomina ad ambasciatore a Vienna dove arrivò il 10 dic. 1740. L'importanza della ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] A. Onofri, M. Novaro, P. Jahier, anche D. Campana e C. Michelstaedter. Con questi poeti si celebra il divorzio tra scrittura e lettura, nel momento stesso in cui più nettamente si avverte la problematicità del loro rapporto: autori e lettori sembrano ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.