Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] , oltre a tenere un corso di sceneggiatura presso il Centro sperimentale di cinematografia (poi denominato Scuolanazionaledicinema), S. ha continuato a essere autore di soggetti e sceneggiature di molti film italiani rappresentativi del decennio ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] , che possono essere fatte risalire, rispettivamente, alla già citata Scuoladi Francoforte e allo studio di Kracauer (v., 1947) sul cinema tedesco durante la Repubblica di Weimar.
Una particolare attenzione è stata anche riservata, da parte ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] del PNF e console della Milizia volontaria per la sicurezza nazionale), anche in questi anni, pur caratterizzati da molti viaggi fascismo di Mussolini (Messina 1941), per citare solo due esempi, il D. si occupò anche di teatro e dicinema: negli ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] i cahiers de charge (appunto gli obblighi di concessione) la impegnano a investire nel cinema il 20% delle sue risorse complessive, il 10% delle quali sul prodotto nazionale (un esempio destinato a fare scuola). In breve tempo, fra l'altro, proprio ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] Pub'', una scuola modello di specializzazione in di ''p. ingannevole'', una forma di comunicazione promozionale spesso usata in televisione e nel cinema (inquadrature intenzionali di prodotti, come sigarette, automobili, testate di Convegno nazionale ...
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Opinione pubblica
Giuseppe Bedeschi
L'opinione pubblica nelle società industriali avanzate
Nelle società industriali del Novecento - con la concessione del suffragio universale, il formarsi dei grandi [...] ha in realtà un approccio al problema assai meno manicheo di quello della Scuoladi Francoforte. Essa non solo mette in rilievo che un' nazionale (economici, politici, culturali, religiosi, di costume ecc.); i programmi culturali (di storia, di ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...]
Mentre il piccolo cinema italiano degli anni Settanta gli offriva pochi ruoli di rilievo (La banca di Monate di Francesco Massaro, 1975, o Cinque furbastri e un furbacchione di Lucio De Caro, 1976) e la televisione nazionale si era quasi dimenticata ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] 1938, conclusa la scuola elementare, Malerba si iscrisse al ginnasio-liceo classico Giandomenico Romagnosi di Parma, nel i nomi maggiori della critica nazionale» (Sequenze (1949-1951). Quaderni dicinema. Antologia, a cura di M. Guerra, 2009, p ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] ai giovani delle scuole professionali e agli nazionale e presso le istituzioni, costituiva anche un consistente afflusso didi divulgazione scientifica, sorto nel 1935 (ceduto gratuitamente alle Edizioni di Comunità nel 1962), e, nel 1936, diCinema ...
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trucco e parrucco (Trucco e Parrucco, trucco-parrucco) loc. s.le m. inv. 1. Nel mondo dello spettacolo, l’insieme delle operazioni di cura dell’aspetto, e in particolare il trucco e l’acconciatura di modelle e modelli, attrici e attori ecc.;...
morattismo
s. m. Orientamento politico e culturale di Letizia Moratti. ◆ Cinema e scuola sono da sempre gemelli. Luoghi, entrambi, d’apprendimento e rivolta, d’iniziazione e delusione, possono aprire la mente alla vita o spegnerla in ottusi...