CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] autorità indiscussa, o discutibile con gravi rischi ("non mostri questo foglio ad anima viva", intima il Celano); che la scuolaromana lo considerava il suo maggior esponente ed assolveva le sue licenze (ben altre potevano trovarne, con un po' più ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] a Roma lo prepararono in maniera perfetta nella conoscenza di tutti i segreti della musica - sappiamo quale fosse la serietà della scuolaromana del Sei e Settecento -; ma il vero C. nacque in Inghilterra fra i quattordici e i diciotto anni di età ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] paiono confermare la presunta filiazione del D., sostanzialmente mediata dagli insegnamenti di G.O. Pitoni, nei confronti della scuolaromana. In realtà se il D. fu senz'altro un raffinato e profondo conoscitore dello stile osservato palestriniano e ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] i tre eccelsi cantatisti Luigi Rossi, Giacomo Carissimi e Antonio Cesti, nell’intento di rimarcare la propria vicinanza alla scuolaromana. Con tali premesse, non sorprende che nel 1689 la Fabbriceria di S. Petronio bocciasse la sua candidatura al ...
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CARISSIMI, Giacomo
Cesare Casellato
Nato a Marino (Roma), venne battezzato il 18 apr. 1605. Già l'atto di battesimo (cfr. Cametti, 1917) offre indicazioni utili a definire il suo ambiente familiare: [...] . 121-127; F. Ghisi, Due cantate del "Giudizio Universale", in La Rass. musicale, XVIII(1948), pp. 199-204; A. Bruers, La scuolaromana, G. C., in Boll. d. Accademia musicale Chigiana, VI(1953), pp. 9 ss.; F. Mompellio-G. Barblan, La musica a Milano ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] pura e classica della polifonia sacra e profana, assorbita direttamente a contatto con i grandi artefici della scuolaromana, Giovanni Pierluigi da Palestrina, i Nanino, gli Anerio, R. Giovannelli ecc. Concezione che perdurerà nel secolo XVII ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] Patrizi. Il 24 maggio 1591 l'A. venne affidato dal padre alla scuola di S. Luigi de' Francesi, ove fu "putto cantore" fino a fu uno degli ultimi e rappresentativi esponenti della scuolaromana palestriniana; certamente valido contrappuntista, non si ...
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D'INDIA, Sigismondo
Eleonora Simi Bonini
Nato a Palermo, non si conosce la data esatta della sua nascita che si presume sia avvenuta intorno agli anni 1580-82. Non si hanno notizie sulle sue origini [...] dimostrò grande padronanza: i suoi mottetti, seppur semplici nei ritmi e nelle melodie, sono scritti secondo lo stile polifonico della scuolaromana.
Fu anche poeta: suoi sono tutti i testi del Libro V delle musiche a una voce del 1623 e alcuni del ...
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BAINI, Giuseppe Giacobbe Baldassi
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 21 ott. 1775 da Antonio, sarto di origine veneziana, e da Caterina Nesi, senese. Rimasto orfano in giovanissima età, fu affidato dal [...] si fidava di una riforma maturata, diceva, in quei paesi protestanti [Prussia] dai quali lo Spontini proveniva, mentre la scuolaromana aveva dato e continuava a dare sempre esempi e modelli di musica sacra, ai quali bastava richiamare l'esecuzione ...
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BERNABEI, Ercole
Raoul Meloncelli
Nato a Caprarola (Viterbo) nel 1622 circa, si dedicò giovanissimo allo studio della musica. Trasferitosi a Roma, ebbe come maestro di composizione Orazio Benevoli, [...] si distinse per la facilità nel trattare lo stile polifonico a più parti; egli non soltanto mantenne la grande tradizione della scuolaromana su un piano di grande dignità, ma seppe evitare artifizi esagerati - come era nello stile del suo tempo - e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...