sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] (P.F. Lazars;feld).
A porre con forza le ragioni dell’individualismo metodologico nelle scienze sociali sono gli esponenti della scuola marginalista austriaca – già con C. Menger agli inizi del 20° sec., e poi con L. von Mises e F. von Hayek – che ...
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In economia, sia il metodo di analisi basato sul principio marginalistico e, in particolare, sull’individuazione delle scelte ottime degli agenti economici attraverso il confronto tra beneficio e costo [...] di pensiero chiamata economia marginalistica, conosciuta anche come scuola neoclassica (in opposizione alla scuola classica di A. Smith, D. Ricardo, J.S. Mill) o scuola viennese o austriaca, con riferimento alla nazionalità dei fondatori, è legata ...
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Economista e sociologo (Sandwich, Illinois, 1852 - Browns Mills, New Jersey, 1922) prof. nell'univ. di Pennsylvania (1888-1917); risentì l'influenza della scuola storica e di quella austriaca, sostenne [...] il protezionismo e altre forme di intervento dello stato e, con la sua "economia dell'abbondanza", precorse orientamenti più recenti. Opere principali: Premises of political economy (1885); Economic basis ...
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SCHUMPETER, Joseph Alois
Economista austriaco nato a Triesch (Třešt') l'8 febbraio 1883. Dal 1909 professore all'università di Czernowitz (Cernăuti) e dal 1911 al 1919, a quella di Graz. Nel 1919 fu [...] all'università di Bonn e nel 1932 alla Harvard University di Cambridge (Stati Uniti).
Connesso originariamente alla scuola marginalistica austriaca, ha assunto di fronte ad essa un atteggiamento critico: sostenitore dell'economia pura, ha cercato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] 9-10, pp. 664-84.
M. Amendola, Modello neo-austriaco e transizione fra equilibri dinamici, «Note economiche», 1972, 4, pp e ricerche economico-agrarie per il Mezzogiorno e la ‘Scuola di Portici’, in La formazione degli economisti in Italia ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] possibile colpo di Stato della destra e per introdurre la scuola laica di Stato, si creò una divaricazione tra i ' quali quello del Partito Socialista Italiano, i socialisti tedeschi, austriaci e francesi votarono i crediti di guerra, con la ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] politica matrimoniale dell'imperatore Massimiliano, il quale unì la corona austriaca a quelle di Boemia e di Ungheria, di due paesi cioè i loro figli più piccoli hanno cominciato ad andare a scuola, cercano un impiego fuori casa e anzi, non ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] nationale System der politischen Ökonomie, è che la "scuola dominante" ha fondato un'"economia cosmopolitica", anziché L'economia italiana dal 1861 al 1914 e i suoi rapporti con l'economia austriaca, in "Clio", 1988, n. 1, pp. 23-35.
Pescosolido, G ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] del soggettivismo desunto dall’economia ‘edonistica’ austriaca (cfr. Santarelli e Perri, in . Caffè, Roma 1972, pp. 555-91.
F. Ferrara, Il problema ferroviario e le scuole economiche in Italia [1884], in Opere complete, 8° vol., a cura di R. Faucci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
L’economia civile (1750-1850)
Pier Luigi Porta
Il periodo che intercorre tra la metà del Settecento e la metà dell’Ottocento presenta caratteri di unitarietà di particolare interesse per quanto concerne [...] realtà della simbiosi tra il pensiero italiano e la Scuola di Cambridge.
Il problema fondamentale di tutta l’economia Verri si colloca in diretto rapporto con il ruolo della monarchia austriaca, dopo Aquisgrana, con il regno di Maria Teresa e, ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...