GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] erano noti i precedenti diGiotto nella cappella della basilica inferiore di Assisi e della cappella del -58; A. Conti, rec. a Boskovits, 1971, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 1, 1971, p. 621; ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] di Nicola, A. sembra essersi formato all'arte in un non meglio noto cantiere/scuola cistercense Arnolfo all'origine diGiotto: l'enigma del Maestro di Isacco, StArte, 1989, 65, pp. 5-26; id., Nuovi dati sulla statua bronzea di San Pietro in Vaticano ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] di Arnolfo di Cambio o delle prime figure colonnari diGiotto, assegnando a una stessa bottega il dipinto di Siena e quelli di Orvieto e di Conti, Appunti pistoiesi, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] Tuttavia la personalità di M., come quelle di Arnolfo di Cambio, diGiotto e di Andrea di Cione, è . Conti, Pittori in Santa Croce: 1295-1345, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 2, 1972, pp. 247 ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] e contribuendo così più di qualsiasi altro artista, all'infuori diGiotto, alla diffusione dei nuovi Opere di Giovanni di Balduccio da Pisa nella chiesa di San Bassano in Pizzighettone, ivi, 2, pp. 33-36; H. Boomer, Una scuoladi scultura fiorentina ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] lo "stil novo" del Gotico italiano, Milano 1969, pp. 84-97; P. Venturoli, Giotto, StArte, 1969, 1-2, pp. 142-158; C. Volpe, La formazione diGiotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 15-59; I. Hueck, Der Maler ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] solo si spiega in tale contesto (assenza diGiotto da Firenze) l'affidamento di tale impresa a G. ancor giovane, Conti, Pittori in Santa Croce: 1295-1345, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 2, 1972, ...
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TURONE
T. Franco
TURONE Pittore attivo a Verona durante la seconda metà del Trecento, documentato dal 1356 al 1387.Le notizie sulla vicenda umana e artistica del pittore sono assai limitate e tutte [...] con le schiere dei frescanti lombardi, operanti sulle orme diGiotto, da Viboldone a Lodi, da Milano a Chiaravalle. veronese, Torino 1962, pp. 72-74; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola. III., CrArte, s. IV, 10, 1963, pp. 35-45; ...
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PIETRO da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato nella prima metà del Trecento.
La scritta "Petrus de Arimino fecit hoc [---]" compare sulla croce già nella chiesa dei Morti e ora nella cattedrale [...] di s. Prosdocimo. Le novità apprese dallo studio del Giotto padovano si ricompongono in un universo formale di grande asciuttezza negli affreschi con le Storie di Museo Civico di Padova, n.s., 7, 1931, pp. 201-207; M. Salmi, La scuoladi Rimini. II ...
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VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] 41-42; A. Conti, Appunti pistoiesi, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 1, 1971, pp . VI, 70, 1985a, 30, pp. 1-42 id., La pecora diGiotto, Torino 1985b, p. 168; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...