IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] Giotto and some of his followers, Cambridge, MA, 1917, pp. 256-262; M. Battistini, L'affresco di I. di C. e di Niccolò di Orcagna pittore, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XI (1981), p. 887; E. Borsook, I. di C. and the Guild ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] 1962, pp. XXXII- XXXVII; G.L. Mellini, Disegni di Altichiero e della sua scuola, 2, in Critica d'arte, IX (1962), 53-54 in Arte veneta, XXVII (1973), pp. 9-24; Da Giotto al Mantegna (catal.), a cura di L. Grossato, Milano 1974, p. 15 e schede 57-59; ...
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ODERISI da Gubbio
S. Maddalo
Miniatore attivo a Bologna nella seconda metà del sec. 13°, cui al momento non è possibile assegnare alcuna opera, nonostante che la critica si sia sforzata a lungo di ricostruirne [...] , che rappresenta la coscienza di una sorta di avvicendamento generazionale, tra Giotto e Cimabue per la pittura Madonna di San Brizio e le origini della scuola orvietana di pittura, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a cura di ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] qui presso una bottega di marmista, frequentando contemporaneamente i corsi serali della civica scuola d'arte "Dosso, attenzione rivolta verso l'infanzia (il marmoreo Giottino, Giotto bambino in atto di disegnare il cerchio, S. Giovannino in bronzo; ...
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JACOPO di Mino del Pellicciaio
C. De Benedictis
Pittore senese ricordato dal 1320 al 1396 in numerosi documenti, che attestano sia i suoi incarichi pubblici sia le sue commissioni artistiche (Milanesi, [...] il migliore artista da Giotto in poi, J. compare tra i "maestri di Siena li quali ci di Giacomo di Mino del Pellicciaio, Bullettino senese di storia patria, n.s., 1, 1930, pp. 243-267; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, II, La scuola ...
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FALZAGALLONI, Stefano
Anna Maria Fioravanti Baraldi
È molto incerta la fisionomia del F., pittore ferrarese, cui G. Baruffaldi dedica un intero capitolo delle sue Vite (1675); l'unico elemento sicuro [...] -1481 (A. Mazza, in Musei e gallerie di Milano - Pinacoteca di Brera. Scuola emiliana, Milano 1991, pp. 302 ss.; A pittori e scultori ferraresi" di G. Baruffaldi, Ferrara 1983, III, p. 130; C. L. Ragghiantì, Pittura fra Giotto e Pisanello, Ferrara ...
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LORENZO di Bicci
A. Tartuferi
Pittore fiorentino, nato verosimilmente intorno alla metà del sec. 14° e attivo fino al primo quarto del Quattrocento.L., immatricolatosi all'Arte dei medici e speziali [...] fra i ss. Giovanni Battista e Francesco pubblicata come opera discuola fiorentina del 1380 ca. (Important and Fine Old Master Pictures , London 1994, nr. 171; E. Skaug, Punch Marks from Giotto to Fra Angelico, Oslo 1994, I; A Tartuferi, Note in ...
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GHIBERTI, Lorenzo
P. Réfice
Orafo, scultore, trattatista, architetto e pittore fiorentino (1378-1455), autore, negli ultimi anni della sua vita, dei Commentari, che costituiscono, per quanto riguarda [...] Commentari, II, 1; Schlosser, 1912, I, p. 35). A Giotto fanno seguito i suoi discepoli, Stefano, Taddeo Gaddi, Maso di Banco. Chiude la sequenza dei fiorentini Buonamico Buffalmacco, mentre la scuola 'romana' - vale a dire non fiorentina e non senese ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...