Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] fece tradurre in latino da un ebreo di Agrigento, in quel momento attivo presso la scuola medica di Salerno, al-Faraj ibn Sālim (Ferragut all'approfondimento dell'aspetto coloristico delle opere mature diGiotto e che non si riesce a intendere bene ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] potente regno, promotore di un eccezionale sviluppo artistico. In particolare, le scuoledi Mathurā e Sārnāth crearono ) aveva contribuito la nuova tendenza verso il realismo, capeggiata da Giotto, cui non era estraneo un certo gusto per il 'colore ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] fasi successive da differenti artefici. La scuoladi Nicola Pisano deve avere parallelamente eseguito la favore goduto dall'arte senese e l'adesione alla fase matura diGiotto, suggellano un profondo accordo tra le due grandi tradizioni figurative ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] sarà per eccellenza l'epoca del museo, scuoladi virtù morali, ma anche di tecniche e di gusto, macchina per viaggiare nel tempo (" Trecento i letterati fiorentini si impadroniscono della figura diGiotto, la cui arte innovatrice andava conoscendo una ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] 43, 1980, pp. 318-337; A. Conti, La miniatura bolognese. Scuole e botteghe 1270-1340, Bologna 1981; A.I. Pini, Miniatori, pittori delle Scienze delle prime tavole gotiche, a cominciare dal polittico diGiotto per S. Maria degli Angeli, e dei fondi oro ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] direzione dell'impresa era però oramai passata a maestri discuola romana, tra cui emerge Jacopo Torriti. A questo a Spoleto 3, 1985, pp. 47-54; L. Bellosi, La pecora diGiotto, Torino 1985a; id., Su alcuni disegni italiani tra la fine del Due e ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] del superstite S. Porfirio, opere di mano di artista toscano della scuoladi Arnolfo. Degno di attenzione, inoltre, il gruppo dei a Rimini, di cui la croce del Tempio Malatestiano (v. Giotto) funse da prototipo per un'intera generazione di pittori al ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] dello spazio, che è ben altro nel Giotto della Cappella degli Scrovegni a Padova.La situazione , pp. 19-27; I. Furlan, Aspetti di cultura greca a Venezia nell'XI secolo. La scuoladi Salonicco e lo stile monumentale protocomneno, ivi, pp ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] scuoladi corte del tardo sec. 8° (oggi facente parte del codice di Londra, BL, Cott. Claud. B.V) permette di ipotizzare l'esistenza di un 'tipo' biblico di vescovo cristiano; il mosaico con la Navicella diGiotto, nella basilica di S. Pietro a Roma ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] , P. fu però soprattutto interessata dall'attività di artisti forestieri, al contrario di quanto avvenuto per la scultura. Oltre alla Stigmatizzazione di S. Francesco diGiotto (Parigi, Louvre), inviata alla chiesa di S. Francesco nei primi anni del ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...